Come affrontare i diversi tipi di cliente. La vendita Capitolo 7.Non è un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto. Cicerone. Questo articolo è il seguito di Come superare le resistenze all'acquisto. Vendita Capitolo 6 Da quanto detto nei precedenti capitoli per un'azione di vendita efficace è essenziale capire le caratteristiche del cliente. Il comportamento del cliente, come di qualsiasi persona, trova la sua origine in accadimenti legati all'infanzia, accadimenti che orientano la personalità del soggetto e la caratterizzano in maniera profonda. Non è, ovviamente, questa la sede per approfondire questi concetti, ci si limiterà a prendere in considerazione quegli aspetti che possono influenzare il processo di vendita. Verranno analizzati diversi tipi di cliente e analizzate le tattiche che il venditore può utilizzare per stabilire un rapporto preparatorio all'azione di vendita vera e propria, la cosiddetta ricerca dell'empatìa. La trattazione fa riferimento, in particolar modo, alla transazione all'interno di una piccola media impresa commerciale. È evidente che le caratteristiche di un individuo, e quindi di un cliente, coprono un arco enorme di variazioni comportamentali e riesce difficile elencarle tutte. Nel seguito ne prendiamo in considerazione otto, che si ritiene possano essere quelle che, con maggior frequenza, un venditore può incontrare. Giova, però, riaffermare che non è consigliabile, a chi non si sente pronto ad affrontare questi aspetti, correre dei rischi; in tal caso, è meglio affrontare ogni transazione con atteggiamento aperto e orientato all'ottimismo nei propri riguardi e nei riguardi dell'Altro.Un approfondimento sul cliente è riportato in Conquistare e fidelizzare il cliente. Vedi sotto. 1. Il cliente logorroicoIl cliente che sommerge sotto una valanga di parole il venditore evidenziando, spesso, una tendenza all'esibizione, rivela un intimo bisogno di piacere. Un'altra spiegazione della grande loquacità del cliente può nascere da impulsi di natura narcisistica. Dopo le schermaglie preparatorie il venditore deve passare alla fase concreta della vendita. Per fare questo egli deve canalizzare e controllare la transazione Adulto - Adulto, portandola sul binario della trattativa d'affari; l'operazione deve essere condotta non spezzando bruscamente il rapporto psicologico creatosi tra il Genitore del venditore e il Bambino del cliente, anzi, se possibile mantenendolo sempre attivo. 2. Il cliente molto attento al risparmioIl cliente di questo tipo dà un'impressione di indifferenza per l'interlocutore e di freddezza; ama l'ordine e la precisione, comportamenti che esige anche da parte del venditore. Una volta stabilita una catena di transazioni complementari tra gli stati di Adulto, il venditore dovrà vedersela con un cliente orientato ad ottenere sconti e vantaggi. 3. Il cliente aggressivoKonrad Lorenz sostiene che l'aggressività, è un istinto naturale dell'uomo, che si può mascherare o dirigere, ma non sradicare e dominare del tutto. Il venditore deve tener presente che l'aggressività del cliente nasce dalla necessità di superare un ostacolo, pertanto dovrà comportarsi in modo da non essere visto dal cliente come tale. Il cliente lancia una sfida e il venditore non deve cadere nella trappola. 4. Il cliente timidoLa timidezza è la tendenza a sentirsi a disagio di fronte a persone estranee a causa di una scarsa autostima. Per adottare la più efficace tattica di vendita il venditore deve mettersi nel Genitore Affettivo e assumere un atteggiamento protettivo nei confronti del cliente; deve inviare al suo Bambino Adattato un messaggio del tipo «Stai tranquillo, non preoccuparti, mi prenderò cura di te e della tua incertezza». Questo intervento contribuirà a far sì che il cliente si senta rassicurato e cominci a vedere nel venditore una figura non minacciosa. Il venditore deve assolutamente evitare di andare in Genitore Normativo; ciò darebbe conferma al cliente della pericolosità dell'interlocutore e porterebbe alla chiusura del rapporto. Una volta tranquillizzato il Bambino Adattato del cliente il venditore dovrà intervenire sui bisogni del Bambino, sulla ricerca di utilità del suo Adulto e, se ce ne fosse bisogno, anche del suo Genitore. 5. Il cliente indecisoI motivi dell'indecisione di un cliente possono essere diversi, ma possiamo ritenere che i più importanti siano due.
Nel primo caso sarà sufficiente che, con transazioni Adulto - Adulto, il venditore chiarisca le perplessità del cliente sulle performance del prodotto, sulla sua qualità, sul prezzo, stando attento ad interpretare eventuali messaggi psicologici, che lo indirizzino verso l'individuazione di altre ragioni dell'indecisione. Il secondo caso è più difficile da gestire perché l'indecisione non è dovuta alla mancanza di elementi da parte dell'Adulto, ma ad uno stato di insicurezza generale dovuta a disarmonia nella personalità del soggetto. Egli non è sicuro che l'acquisto del prodotto sia vantaggioso per lui, ma, d'altra parte, è portato a ricercare il massimo vantaggio, al di là di ogni ragionevole aspettativa. Questo atteggiamento lo porta a non sapere se deve andare avanti o fermarsi e rimane imbozzolato nella sua indecisione. Giova osservare che la maggior parte dei clienti cerca di ottenere il massimo vantaggio dall'acquisto; ma i modi per raggiungere questo obiettivo possono essere diversi: Infatti se il cliente medio si impegna ad ottenere il proprio vantaggio con sistemi razionali (tipici dello stato dell'Io Adulto), il cliente indeciso di tipo b) usa sistemi irrazionali e alla fine, poco produttivi. 6. Il cliente diffidenteQuesto tipo di cliente è, sottilmente, convinto che gli "altri" vogliano raggirarlo, truffarlo o sfruttarlo. Alle obiezioni del soggetto diffidente il venditore deve rispondere a due livelli, con il proprio Io Adulto, allo scopo di fornire dati chiarificatori all'Io Adulto del cliente, e con il suo Genitore Affettivo, per tranquillizzare il Bambino Adattato. 7. Il cliente egocentricoLa persona egocentrica, inconsapevolmente, ama fare sfoggio di sé e prova una profonda soddisfazione quando gli altri riconoscono in lui doti e qualità. Il venditore dovrà rivolgersi, con il proprio Genitore Affettivo, al Bambino Adattato del cliente per rassicurarlo di tenerlo nella massima considerazione. Poiché il cliente egocentrico si ritiene meritevole della massima attenzione, per motivarlo nell'acquisto, è necessario enfatizzare le prestazioni del prodotto, in modo che esso diventi un elemento di distinzione del cliente. 8. Il cliente meticoloso e competenteQuesto tipo di cliente mostra comportamenti simili al cliente attento al risparmio; il cliente meticoloso, infatti, oltre ad avere questa caratteristica, rivela, spesso, un attaccamento all'ordine e al perfezionismo e una marcata attenzione a particolari marginali, fino alla pignoleria. In generale ha trovato il tempo per documentarsi sull'oggetto della trattativa e ne fa sfoggio. Se il cliente tentasse di raggiungere l'obiettivo di spendere bene i propri soldi, solo con il proprio Io Adulto, il vantaggio sarebbe sicuramente acquisito. Se, invece, ci si mette di mezzo l'irrazionale meticolosità del Bambino, l'azione del cliente diventa meno efficace e un venditore esperto potrà approfittarne. Creato il clima empatico il venditore deve intervenire sull'Adulto del cliente e, se necessario, anche sul suo Genitore, impegnandosi ad essere il più preciso ed esauriente possibile, con particolare attenzione alla dimostrazione dei vantaggi concreti che il possesso del prodotto gli procurerà.
28 luglio 2008 Tratto, in parte, dal successo editoriale |
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