I più o fuggono la morte come il più grande dei mali, o la cercano come cessazione dei mali della vita .
Epicuro, Lettera a Meneceo
Da Windows 1.0 a Windows 10 vi sono 30 anni di storia di Microsoft e di evoluzione del personal computer. Il rilascio della nuova versione del sistema operativo è forse la scommessa (recente) più importante da vincere per il colosso di Redmond e per il suo giovane e ambizioso Ceo, Satya Nadella. Per questo il software è farcito di novità, più o meno grandi, e soprattutto è stato concepito e verrà distribuito in un modo totalmente diverso rispetto al passato.
La promessa di Microsoft è quella di un prodotto universale, buono per funzionare sui pc ma anche a bordo dei device mobili, delle console di gioco e degli oggetti connessi a Internet. Sarà “l’ultima versione di Windows”, ha affermato Microsoft nei mesi scorsi. Significa che il software sviluppato per Windows 10 sarà uno solo e si adatterà ai dispositivi mobili, a schermi di ogni dimensione e agli input via tastiera o touchscreen. Con Windows 10 si ritorna alla classica interfaccia “desktop” e al menu Start” ma l’interfaccia “modern look” non sparirà: sarà sufficiente impostare il pc in modalità tablet (cliccando su un'icona nella barra delle notifiche) per avere lo start screen con le mattonelle animate in una versione più evoluta. L’obiettivo è di convincere gli utenti che l’esperienza d’uso non è meno intuitiva, fluida e produttiva rispetto a quelle dei telefonini e dei computer Apple e dei dispositivi Android. Il sogno (e l’obiettivo) di Nadella è quello di portare Windows 10 su un miliardo di dispositivi nei prossimi due anni.
Microsoft rilascerà il nuovo software, gratuitamente entro i primi 12 mesi dal lancio, a chi possiede una copia originale di Windows 7 e Windows 8 e 8.1 (versioni Home e Pro) nonché a tutti gli iscritti (circa cinque milioni di persone) al programma Windows Insider che hanno già scaricato mesi fa la Technical Preview.
Chi possiede un computer con Windows Xp o Vista, se desiderano passare al nuovo sistema operativo, dovranno acquistarlo. Windows 10 verrà reso disponibile in download come se fosse un normale aggiornamento di Windows Update, che installerà l’edizione corrispondente a quanto già presente sul pc (e quindi da Home a Home o da Pro a Pro). Rimarrà identico anche il supporto per l’architettura del processore: chi possiede una copia di Windows a 32 bit non potrà fare il salto a 64 bit.
Alcune settimane fa Microsoft ha dato agli utenti la possibilità di prenotare la propria copia del software: non tutti però potranno scaricarla da subito perché la distribuzione è stata divisa in varie fasi per evitare che i server sovraccarichi blocchino i download e creino problemi. Non è chiaro ancora se si dovrà aspettare giorni o settimane. Una volta passati a 10, la licenza d’uso esistente verrà trasferita in automatico alla nuova versione e sarà valida per tutta la vita di utilizzo. Chi volesse tornare alla versione precedente ha tempo 30 giorni (dal download) per riconvertire la licenza e tornare a Windows 7 o Windows 8.1.
da www.ilsole 24ore.com - 29-07-2015
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