Tutti vogliono vivere felici, caro Gallione, ma non vedono con chiarezza che cosa renda la vita felice
Seneca, De vita beata
Un mese fa, durante una visita della stampa internazionale all'headquarter berlinese di Zalando, era solo una voce di corridoio. Oggi, vigilia di Ferragosto, arriva invece un'ufficialità del tutto inattesa. Il colosso del fashion e-commerce aprirà il suo centro di distribuzione in Italia agli inizi del 2016, all'interno di un progetto di ampliamento della logistica che riguarderà nuovi investimenti anche in Germania.
Un passo in avanti importante, e non solo per le ripercussioni occupazionali che questo progetto potrà avere. Zalando, che in principio era una startup e che oggi è una delle aziende di maggior successo a livello mondiale, al momento ha uffici e magazzini solo in Germania, con quartier generale a Berlino e due enormi centri di distribuzione a Monchengladbach e Dortmund. Il centro italiano sarà il primo passo fuori dalle mura tedesche per l'azienda berlinese, segno evidente che il mercato del nostro Paese è fra i più importanti. Nessuna anticipazione sul luogo e sulla ricaduta occupazionale, per il momento. I manager tedeschi avrebbero già individuato l'area, situata in una regione del Nord Italia, dove un fornitore terzo farà da pilota per i mesi iniziali. Saranno poco meno di un migliaio gli occupati. La scelta geografica pare sia stata fatta per poter servire – in futuro – anche alcuni Paesi confinanti, come la Svizzera. Fonti vicine all'azienda, però, ci hanno parlato di un magazzino con una capacità da 1,5 milioni di articoli.
Giuseppe Tamola, Country Manager per l'Italia di Zalando, ha raccontato così il progetto per l'Italia: «Negli scorsi mesi abbiamo lavorato a un rafforzamento dell'offerta, frutto del miglioramento dei processi relativi a pagamenti, assistenza clienti, spedizioni e resi. Ora stiamo per compiere un passo importante grazie all'apertura del primo centro di distribuzione locale. La presenza sul mercato ci permetterà di consegnare in tempi più rapidi e, in ultima analisi, di incrementare significativamente la soddisfazione dei clienti». Per Tamola «gli italiani apprezzano sempre di più la comodità dell'e-commerce e per questo siamo convinti che il nostro approccio focalizzato sui bisogni del cliente sarà una delle chiavi fondamentali per portare su Zalando altri acquirenti entusiasti e fedeli».
La notizia dello sbarco in Italia è accompagnata dai dati, molto positivi, sui ricavi. Zalando ha chiuso il primo semestre 2015 con 1,38 mld euro di ricavi (+31,5% anno su anno). L'Ebit rettificato si è attestato a 59,2 milioni di euro nei primi sei mesi del 2015, con un margine del 4,3%, dai 12,4 milioni dell'anno scorso (margine all'1,2%). Nel secondo trimestre di quest'anno i clienti attivi si sono attestati a 16,4 milioni (erano 13,7 milioni nello stesso periodo del 2014). E ora il management prevede una crescita dei ricavi al 28-31% per l'anno finanziario 2015.
Eugenio Caruso 14-08-2015