Finchè viviamo dobbiamo imparare l'arte di vivere
Seneca, Lettere morali a Lucilio
Una volta c'era la colletta , oggi c'è il crowfunding. L'era tecnologica spesso rivisita concetti che in realtà sono antichi. Avete un progetto che vi sembra buono ma non avete i soldi per realizzarl0? Può venirvi incontro il crowfunding.
Il crowdfunding (dall'inglese crowd, folla e funding, finanziamento) o finanziamento, è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni. È una pratica di microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. Rientra nella categoria dei commons collaborativi.
Il crowdfunding si può riferire a iniziative di qualsiasi genere, dall'aiuto in occasione di tragedie umanitarie al sostegno all'arte e ai beni culturali, al giornalismo partecipativo, fino all'imprenditoria innovativa e alla ricerca scientifica. Il crowdfunding è spesso utilizzato per promuovere l'innovazione e il cambiamento sociale, abbattendo le barriere tradizionali dell'investimento finanziario. Negli ultimi anni, sempre più spesso è stato invocato come una sorta di panacea per tutti i mali e un'ancora di salvezza per le economie colpite dalla crisi finanziaria.
Il web è solitamente la piattaforma che permette l'incontro e la collaborazione dei soggetti coinvolti in un progetto di crowdfunding. Secondo il Framework for European Crowdfunding, "l'ascesa del crowdfunding negli ultimi dieci anni deriva dal proliferare e dall'affermarsi di applicazioni web e di servizi mobile, condizioni che consentono a imprenditori, imprese e creativi di ogni genere di poter dialogare con la "folla" per ottenere idee, raccogliere soldi e sollecitare input sul prodotto o servizio che hanno intenzione di proporre". Il crowdfunding è un'importante fonte di finanziamento ogni anno per circa mezzo milione di progetti europei che altrimenti non riceverebbero mai i fondi per vedere la luce. Nel 2013 in Europa sono stati raccolti fondi pari a circa un miliardo di euro. Si stimano aumenti esponenziali nel prossimo futuro (milioni di miliardi entro il 2020) grazie al crowdfunding, che trova tutti gli elementi per poter sprigionare al meglio le sue potenzialità nel web 2.0. Siamo oramai nell'era dell'impresa 3.0.
Le iniziative di crowdfunding si possono distinguere in iniziative autonome, sviluppate ad hoc per sostenere cause o progetti singoli, e piattaforme di crowdfunding. Colui che ha portato alla notorietà il crowdfunding oltreoceano è Barack Obama, pagando parte della sua campagna elettorale per la presidenza con i soldi donati dai suoi elettori, i quali erano i primi portatori di interesse.
Esempio di iniziativa autonoma di crowdfunding è la campagna "Tous Mécènes" (tutti mecenati) del Louvre. Il progetto prevedeva di raccogliere 1 milione di euro attraverso le donazioni delle web community per acquistare il capolavoro rinascimentale Le tre grazie di Cranach da un collezionista privato.
Le tre grazie di Cranach acquistato dal Louvre grazie a un'operazione di crowdfunding
In Italia, la campagna di crowdfunding che ha raccolto più adesioni è stata quella per la ricostruzione della Città della Scienza, il polo scientifico di Napoli distrutto da un incendio doloso a marzo 2013, che ha raccolto oltre un milione di euro.
Molti ritengono che il crowdfunding moderno sia una rielaborazione di pratiche storiche risalenti al Settecento e all'Ottocento. Tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento, lo scrittore irlandese Jonathan Swift ispirò gli "Irish Loan Fund", degli istituti collettivi di microcredito che combattevano la povertà del popolo irlandese. Alla fine dell'Ottocento la rivista The World, di proprietà di Joseph Pulitzer, lanciò una raccolta di fondi dal basso per finanziare il piedistallo e l'installazione della Statua della Libertà, dopo che il Comitato preposto era riuscito a raccogliere solo 150.000 dei 300.000 dollari necessari.
Questa tipologia di crowdfunding è la più diffusa per numero di piattaforme e prevede per l'investitore una ricompensa commisurata con il contributo. Solitamente la piattaforma dà due o più scelte di contributo ordinate per entità e con ognuna associata la sua ricompensa. Le piattaforme di questo tipo a seconda se l'obiettivo di finanziamento è stato raggiunto o no seguono due dei seguenti schemi: “Keep-it-all” (tieni tutto) oppure “All-or-nothing” (tutto o niente).
Crowdfunding civico
Il crowdfunding civico è una delle tipologie di raccolta fondi dal basso che sta riscuotendo maggior successo. Un numero crescente di soggetti istituzionali come comuni, enti provinciali, municipalità etc. se ne sta servendo per finanziare opere pubbliche e attività di restauro del tessuto urbano. Il crowdfunding civico propugna il superamento della separazione concettuale tra le sfere del privato, del pubblico e dell'impresa in vista di un bene e di un benessere comune.
“Un'economia civile sta emergendo, un tipo di economia fondamentalmente aperta e sociale. Si tratta di un'economia che sta fondendo la cultura del web 2.0 con la finalità civica. Nella nostra definizione la civic economy comprende persone, iniziative e comportamenti che fondono modi innovativi di fare dalle sfere tradizionalmente distinte della società civile, del mercato e dello Stato. Fondata su valori e obiettivi sociali, e utilizzando approcci di collaborazione profonda per lo sviluppo, la produzione, la condivisione della conoscenza e il finanziamento, la civic economy genera beni, servizi e infrastrutture comuni in modi che né lo Stato né l'economia di mercato da soli sono stati in grado di realizzare”.
Grazie al crowdfunding civico alcune metropoli hanno avviato importanti best practice. Tra queste ci sono la campagna pubblica per la costruzione di un ponte pedonale a Rotterdam nel 2011, quella per la conversione di un magazzino sotterraneo in parco pubblico a New York e quella lanciata dal sindaco di Philadelphia nel 2013 per acquistare materiale scolastico. In Italia un primo interessante esempio di crowdfunding civico è quello lanciato dal Comune di Bologna per il restauro del Portico di San Luca, uno dei monumenti simbolo del capoluogo emiliano.
Equity crowdfunding
L'equity crowdfunding è una modalità di finanziamento che consente a società non quotate di raccogliere risorse finanziarie dal pubblico a fronte di quote azionarie. Secondo la definizione adottata da Consob, "si parla di “equity-based crowdfunding” quando tramite l'investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso, la “ricompensa” per il finanziamento è rappresentata dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell'impresa".
Tipicamente, la presentazione delle richieste di finanziamento è effettuata attraverso piattaforme web che promuovono le iniziative presso i propri utenti e consentono loro di investire importi anche minimi. L'attività delle piattaforme, proprio perché rivolta a un pubblico di potenziali investitori non necessariamente qualificati, assume i contorni della sollecitazione del pubblico risparmio e, dunque, si presta ad essere regolamentata nell'ambito MiFid. In alcuni paesi, l'organo di vigilanza finanziaria regolamenta la materia caso per caso, come accade per esempio in Inghilterra nei casi delle piattaforme Crowdcube e Seedrs regolamentate dalla FCA.
In Italia, Consob ha emanato un apposito regolamento nel giugno 2013 che consente a chi ne abbia i requisti e previa autorizzazione dello stesso organo di vigilanza, di gestire piattaforme di Equity Crowdfunding. Tali piattaforme possono pubblicare le offerte di sottoscrizione dell'investimento, a condizione che gli offerenti rientrino nelle seguenti categorie: start-up innovative, PMI innovative, OICR e società che investono prevalentemente in startup o PMI innovative.
Piattaforme di crowdfunding
Le piattaforme di crowdfunding sono siti web che facilitano l'incontro tra la domanda di finanziamenti da parte di chi promuove dei progetti e l'offerta di denaro da parte degli utenti. Le piattaforme di crowdfunding si possono distinguere in generaliste, che raccolgono progetti di ogni area di interesse, e verticali (o tematiche), specializzate in progetti di particolari settori.
Attraverso Kickstarter, gli ideatori del social network Diaspora hanno raccolto oltre 200 000 dollari, partendo da una richiesta di finanziamento iniziale di 10.000 dollari. Il successo del crowdfunding sta portando non solo alla nascita di svariate piattaforme che fanno da intermediari tra chi propone progetti e chi li finanzia, ma anche all'apertura di nuovi blog e siti che contribuiscono a diffondere questo nuovo tipo di finanziamento.
Eugenio Caruso - 5 febbraio 2016