SARO' GRATO NON PER IL MIO TORNACONTO MA PER IL MIO PIACERE
Seneca, Lettere morali a Lucilio
Le caratteristiche principali dell'impresa moderna, simmetricamente a quanto vale per l'impresa orientata alla produzione, sono.
• tra produttore e utilizzatore si è stabilito un rapporto bi-direzionale di informazioni;
• l'impresa è orientata a produrre ciò che è in grado di vendere;
• l'impresa è convinta di esistere in quanto si sente capace di soddisfare specifici bisogni di specifici clienti;
• l'impresa parte dal mercato, concentra la propria attenzione sull'individuazione dei bisogni dei clienti (bisogni in forma anche latente), individua i mezzi, le tecnologie e le risorse umane più appropriati per raggiungere gli obiettivi della soddisfazione del cliente e dell'ottimizzazione dei profitti, si impegna perché, al termine dello scambio, impresa e cliente abbiano raggiunto entrambi un livello di maggiore soddisfazione;
• l’impresa applica il modello dell’unbundling, cioè dello spacchettamento della produzione in vari compiti, anche con la loro delocalizzazione.
L'impresa moderna, finalmente libera dal dogma della superiorità del produttore o di quella del cliente si evolve con velocità sempre maggiore e si trasforma; quasi tutte le categorie tradizionali di gestione vengono superate. Il funzionamento dell'impresa diventa semplice e diretto al fine di poter esprimere rapidità decisionali, capacità innovative e flessibilità che non appartengono certamente al bagaglio delle organizzazioni di tipo fordista e post-fordista.
Oggi si parla di impresa virtuale, di impresa senza confini, di impresa cava, di impresa a rete, di impresa snella, di fabbrica digitale, tutti modi di interpretare l'impresa:
• valorizzando prodotti e processi di natura immateriale;
• trasferendo all'esterno alcune o tutte le attività operative (in tal caso si parla di hollow enterprise) e valorizzando pertanto il ruolo della Pmi altamente specializzata. Il sub-fornitore, una volta etichettato "l'indotto", diventa uno stretto collaboratore dell'impresa committente;
• privilegiando, come risorsa principale, l'intelligenza dell'uomo. Le imprese si contendono i bravi dipendenti;
• basando tutti i processi aziendali sulla information technology;
• puntando, nei rapporti interpersonali, sul coinvolgimento dei dipendenti, sulla forza della motivazione e sul modello dell'open-book management;
• utilizzando l'automazione per lavori manuali, pesanti, routinari o rischiosi;
• sostituendo al taylorismo, che tende a ingessare l'azienda, la lean production , che prevede il continuo miglioramento delle mansioni affidate agli operatori, il processo di delega delle responsabilità anche ai livelli inferiori, la job rotation e l'apprendimento continuo;
• adottando processi di lavorazione a basso impatto ambientale e a basso consumo energetico.
La nuova impresa leggera (senza confini, senza contenuto, senza riserve, che si integra nel territorio) è completamente diversa da quella vecchia pesante (fisicamente demarcata e compatta, caratterizzata da grandi investimenti materiali, da propri canali di distribuzione, da grande rigidità, da grandi riserve, da assoluta autonomia produttiva).
L'impresa moderna è caratterizzata da un'organizzazione reticolare (impresa a rete) in grado di orientare il proprio ambiente interno verso un'area sempre più vasta, espressione di un mercato operante nel cosiddetto villaggio globale; gli strumenti base di questo modello di impresa sono quelli dell’ICT.
Eugenio Caruso - 17 marzo 2016