Mondadori acquisisce RCS Libri.


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Seneca. Lettere morali a Lucilio

Questo è un giorno bello e importante per la Mondadori». Lo dice la presidente della casa editrice, Marina Berlusconi, il giorno dopo le decisioni dell’Antitrust in merito all’acquisizione di Rcs Libri da parte della casa editrice di Segrate. L’Authority ha imposto la vendita di Bompiani e della quota in Marsilio. Berlusconi parla di «sacrifici pesanti» e di «una applicazione decisamente discutibile e tutt’altro che lungimirante di normative nazionali ed europee a loro volta schematiche e superate, che non tengono conto delle specificità e delle ridotte dimensioni del nostro mercato». Marina Berlusconi aggiunge che «le rinunce che abbiamo dovuto accettare non intaccano minimamente l’importanza e il valore strategico dell’acquisizione, per quanto riguarda sia i libri cosiddetti “trade” sia la scolastica.
Per la presidente di Mondadori, siamo di fronte a «un’operazione positiva non solo per la Mondadori. Intanto, rimane italiana una casa editrice che è tra i protagonisti della storia culturale del nostro Paese. Mondadori e Rizzoli, poi, unendo le loro forze, saranno in grado di investire maggiori risorse nella qualità, aiuteranno la diffusione della lettura, contribuiranno a rendere più solida e competitiva l’editoria italiana». È intervenuti anche l’amministratore delegato di Mondadori, Ernesto Mauri. Nel sottolineare che «Mondadori scrive oggi un nuovo capitolo della sua storia», ha spiegato che «sin dall’inizio dell’istruttoria siamo stati in disaccordo con l’Antitrust sul criterio utilizzato delle quote di mercato in un contesto di così piccole dimensioni come quello italiano: continuiamo a essere convinti che questa operazione porti benefici a tutti e che, anche nella sua interezza, non ci sarebbe stato alcun pregiudizio in base agli impegni presi da Mondadori per nessun operatore della filiera del libro».
Mercoledì l’Antitrust ha dato il via libera alla vendita di Rcs Libri a Mondadori, condizionato però all’obbligo di cessione della casa editrice Bompiani e della partecipazione in Marsilio ad «acquirenti preventivamente approvati dall’authority». Il provvedimento di 105 pagine identifica dieci «misure correttive»: oltre alle dismissioni sono previsti nove rimedi «comportamentali» volti a stimolare la concorrenza nell’attività editoriale e nella distribuzione di libri, in linea con quanto concordato con la casa acquirente. A questo punto si potrà procedere al closing dell’operazione, previsto per aprile, al prezzo concordato di 127,5 milioni e secondo l’intesa che pone a carico esclusivo di Mondadori le conseguenze dell’esame Antitrust. L’autorità presieduta da Giovanni Pitruzzella parte dal fatto che le «evidenze istruttorie» «fanno ritenere che Mondadori e Rcs Libri siano i principali sostituti reciproci» e che «la concentrazione porterà alla costituzione o al rafforzamento di una posizione dominante nei mercati dell’acquisizione dei diritti d’autore e in quelli dell’editoria di libri di narrativa e saggistica, di libri per ragazzi e di e-book».
In relazione alla misura «strutturale», costituita dalle due cessioni, si stabilisce che «Mondadori dovrà nominare preventivamente sia per Marsilio sia per Bompiani un “fiduciario incaricato del controllo”. E nel caso in cui non riesca a concludere un accordo vincolante di vendita in sei mesi per Marsilio e in nove per Bompiani, «procederà a dare» per tre mesi «un mandato di vendita irrevocabile ed esclusivo a un fiduciario incaricato della cessione». Per quanto riguarda le «misure comportamentali» , la prima e di maggior rilievo riguarda la «rinuncia alle clausole di opzione, preferenza e prelazione nei contratti con gli autori, sottoscritte o da sottoscrivere da Mondadori e Rcs Libri, relative a opere di narrativa e saggistica italiane e straniere (con l’esclusione di Marsilio, Sonzogno e Bompiani). In sostanza nei contratti con gli scrittori ci dovrà essere la clausola che l’autore «sarà libero di pubblicare le opere successive con un altro editore». Le altre misure sono rivolte ad attenuare le conseguenze del maggior peso sul mercato di «Mondadori più Rcs Libri». Si va dalla messa a disposizione del catalogo di e-book alle piattaforme di vendita che ne faranno richiesta, alla visibilità di editori terzi nella rete vendita Mondadori; dal «non peggioramento» delle condizioni contrattuali applicate alle librerie indipendenti, alla donazione di volumi a scuole, biblioteche, ospedali e carceri minorili; dal finanziamento di 225 mila euro per la Fiera “Più libri più liberi” nelle prossime tre edizioni allo sviluppo del progetto “in libreria per la classe”.

Editoriale www.corriere.it - 25 marzo 2016

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