Inaugurato il tunnel più lungo del mondo


Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.
Shakespeare, Romeo e Giulietta


Il tunnel del Gottardo è un'opera «bellissima» anche come «valore simbolico: nel tempo nel quale qualcuno pensa di costruire muri, la Svizzera dà un segnale molto bello, un tunnel di collegamento, di incontro». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervistato dalla Tv svizzera sul treno su cui viaggia per la cerimonia di inaugurazione del tunnel. «Non c'è solo il tunnel del Gottardo - ha aggiunto - c'è il tunnel del Brennero, la Torino-Lione. Questa opera ha anche un valore simbolico del quale come italiani siamo grati al popolo e governo della Svizzera». Matteo Renzi, è stato accolto alla cerimonia di inaugurazione dal presidente elvetico Johann Schneider-Ammann.
Alla cerimonia di apertura del tunnel ferroviario più lungo del mondo (57 chilometri) erano presenti, oltre alle autorità svizzere, anche il presidente francese Francois Hollande e la cancelliera tedesca Angela Merkel. In mattinata sono partiti i due treni che hanno inaugurato ufficialmente l'apertura della galleria ferroviaria più lunga al mondo. Un’opera costata 11 miliardi e costruita in 17 anni.
Come passeggeri, mille svizzeri che hanno vinto un concorso a cui hanno partecipato 160 mila persone e due scolaresche. Prima della partenza Johann Schneider-Amman, il presidente della confederazione Elvetica (da Rynaecht, a nord del tunnel), e il ministro Doris Leuthard (a Pollegio, nel Canton Ticino, all'ingresso Sud del tunnel) hanno sottolineato l'importanza del nuovo collegamento che permette di risparmiare almeno mezz'ora. (un'ora nel 2020) fra Zurigo e Milano. Scheider-Amman ha ricordato che già all'inaugurazione della prima galleria nel 1882 erano presenti le autorità degli Stati confinanti a sottolineare «l'importanza internazionale» dell’opera che ancora oggi è importante per l'Europa. «L'opera del secolo» ha aggiunto il ministro.
Anche il secondo treno, che trasporta personalità politiche e vip, è partito. Matteo Renzi, Angela Merkel e François Hollande, viaggiano da nord in direzione sud, un tragitto che durato di proposito un po' più a lungo, 30 minuti invece di 10. I festeggiamenti proseguiranno in Ticino.
Il tunnel del San Gottardo ha «un alto valore simbolico del quale come Italia siamo molto grati alla Svizzera: in un momento in cui si costruiscono muri, oggi la Svizzera ha fatto una galleria di collegamento e di occasioni di incontro» ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi ai microfoni della elvetica SSR. E ha aggiunto: «È un'opera fondamentale per la quale l'espressione cantiere del secolo è giustificata».
«Così l'Europa sta unita. Questo sarà un grande spazio di opportunità se si saprà stare insieme. Una grande opportunità per l'Italia» ha spiegato il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, nel corso dell’inaugurazione del tunnel svizzero del San Gottardo. «È un esempio concreto di interoperatività - ha detto Delrio -, del rafforzamento dei collegamenti fra diversi Paesi e del lavoro insieme». Le opportunità economiche per l'Italia «sono molteplici» soprattutto per i porti italiani. «Per il Governo - ha detto Delrio - il potenziamento su rotaia del trasporto merci, rispetto a quello su strada è un obiettivo centrale. Stiamo investendo molto per le connessioni con i 4 Corridoi europei, perché l'Italia può essere il porto a Sud dell'Europa. Vogliamo arrivare per il 2021 a raddoppiare i valori del 2015 della merce che viaggia su ferro».

Il 1° giugno 2016 è una data che entrerà nella storia della Svizzera. La Svizzera però si augura che il 1° giugno 2016 entri anche nella storia dell’Europa. Perché, secondo gli svizzeri, l’inaugurazione della nuova galleria ferroviaria del Gottardo, che con i suoi 57,1 chilometri diventa il tunnel ferroviario più lungo del mondo, dovrà rappresentare una svolta nella politica dei trasporti di tutta Europa. La nuova galleria di base del Gottardo costituisce il cuore del corridoio merci europeo Reno-Alpi. L’obiettivo della Svizzera, condiviso dall’Unione europea, è il trasferimento di quote crescenti del traffico merci dalla strada alla rotaia.
La ferrovia di pianura che passa dal Gottardo assicura svariati vantaggi al traffico merci: consente la composizione di treni più lunghi e più pesanti, meno locomotive e tempi di percorrenza più brevi. Anche la capacità di trasporto aumenta: nella galleria di base del San Gottardo, ogni giorno potranno circolare complessivamente fino a 260 treni merci regolari, sulla storica tratta di montagna al massimo 180.
Con questa opera del secolo, la Svizzera fornisce un contributo essenziale all'infrastruttura dei trasporti europea. Quando sarà ultimata, nel 2020, anche la galleria di base del Ceneri, i convogli ferroviari potranno attraversare le Alpi senza affrontare pendenze rilevanti. Ecco perché gli svizzeri parlano della nuova linea veloce come della «nuova ferrovia di pianura» sotto le Alpi. I tempi di percorrenza del traffico passeggeri tra Zurigo e Lugano si ridurranno di circa 45 minuti e, come detto, un maggior numero di treni merci potrà attraversare le Alpi in tempi più brevi e con meno locomotive. Gli svizzeri però sanno bene che il completamento dei lavori dell’AlpiTransit con le due gallerie di base del Gottardo e del Ceneri non avrà alcun impatto reale sull’economia europea se non sarà accompagnato dallo sviluppo e dal potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria a Nord e a Sud delle Alpi. E a Sud delle Alpi c’è l’Italia.
E infatti nella giornata inaugurale del 1° giugno sono stati invitati tre primi ministri: Matteo Renzi (Italia), Angela Merkel (Germania) e Francois Hollande (Francia). Sembra un mini-vertice europeo. Invece è l’inaugurazione del Gottardo. Ma per gli svizzeri ha la stessa importanza. E anche per l’Italia dovrebbe averla, perché se riusciremo ad agganciare in tempi ragionevoli il Nord-Ovest del Paese all’asse Genova-Rotterdam potremo offrire ai nostri porti, in particolare ai porti liguri, e all’intera catena logistica nazionale nuove opportunità. Non a caso uno studio presentato alcuni mesi fa dal Certet-Bocconi illustrava come il mancato adeguamento delle infrastrutture e dei trasporti del Nord-Ovest italiano al maxi-tunel svizzero rischia di costare all’Italia 1,2 miliardi di euro l’anno di mancati introiti.
Con il Gottardo in funzione (l’apertura commerciale, va sottolineato, è prevista per l’11 dicembre 2016) le merci in transito dal porto di Genova potranno raggiungere i grandi centri industriali del centro e del nord Europa in tempi più rapidi, consentendo così all’Italia di fare concorrenza ai grandi scali marittimi del Nord: Rotterdam, Anversa, Zeebrugge. Ecco perché, con una battuta, possiamo ben dire che con l’apertura del Gottardo l’Italia e la Svizzera sono sullo stesso treno.

tunnell gottardo

Il corridoio Genova Rotterdam



da www.ilsole 24ore.com


02 giugno 2016
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