Flavio Severo imperatore dell'organizzazione tetrarchica

I GRANDI PERSONAGGI STORICI


Ritengo che ripercorrere le vite dei maggiori personaggi della storia del pianeta, analizzando le loro virtù e i loro difetti, le loro vittorie e le loro sconfitte, i loro obiettivi, il rapporto con i più stretti collaboratori, la loro autorevolezza o empatia, possa essere un buon viatico per un imprenditore come per una qualsiasi persona.

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Flavio Severo

Flavio Valerio Severo, più raramente noto come Severo II, è stato un imperatore dal 305 al 307 nel contesto dell'organizzazione tetrarchica dell'impero.
Valerio Severo nacque nelle province illiriche da una famiglia di umili origini. Era comandante dell'esercito, con un contingente ai suoi ordini. Era amico di Galerio; per sua intercessione fu coinvolto nella seconda tetrarchia: il 1º maggio 305, quando Diocleziano e Massimiano lasciarono il potere, Severo fu nominato cesare d'Occidente del neo-augusto Costanzo Cloro, mentre Massimino Daia assunse la stessa dignità in Oriente, con augusto Galerio. A Severo fu affidato il governò dell'Italia, della Rezia, del Norico e della diocesi africana.
Costanzo Cloro morì il 25 luglio 306 a Eboracum (York, Regno Unito); le truppe di Costanzo ne acclamarono il figlio Costantino imperatore. Galerio intervenne, offrendo a Costantino di riconoscerlo non come augusto ma come cesare, e Costantino accettò; Severo divenne allora augusto (estate 306).
Ma il suo potere non era al sicuro, in quanto il 28 ottobre di quello stesso anno Massenzio, figlio di Massimiano, si fece proclamare imperatore dalle truppe a Roma. Anche questa volta Galerio si rifiutò di riconoscere l'usurpatore, e nel 307 inviò Severo (che quell'anno era console assieme a Massimino) da Milano a Roma con un esercito, allo scopo di deporre Massenzio. Poiché, però, gran parte dei soldati di Severo avevano servito sotto Massimiano, dopo aver accettato denaro da Massenzio disertarono in massa da Severo.
Il cesare fuggì a Ravenna, dove fu assediato da Massimiano. La città era molto ben fortificata, cosicché Massimiano offrì delle condizioni per la resa che Severo accettò: fu preso da Massimiano e portato sotto scorta in una villa pubblica a Tres Tabernae (nei pressi dell'odierna Cisterna di Latina) nella parte meridionale di Roma, dove fu tenuto come ostaggio.
Quando Galerio entrò a sua volta in Italia con un esercito, Massenzio ordinò la morte di Severo, che fu ucciso o costretto a suicidarsi (16 settembre 307). Fu sepolto nel mausoleo di Gallieno. Aveva decretato la soppressione della Guardia Pretoriana, temendone l'infedeltà, ma ne fu impedito dall'usurpazione di Massenzio, sostenuto proprio dai Pretoriani.


Eugenio Caruso - 28 maggio 2018

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