Ernest Solvay e la produzione a livello mondiale di bicarbonato di sodio


Non è una vergogna diventare ricchi. Ma è una vergogna morire ricchi.” Andrew Carnegie.


INVENTORI E GRANDI IMPRENDITORI

In questa corposa sottosezione illustro la vita di quei grandi capitani d'industria e/o inventori che hanno sostanzialmente contribuito al progresso industriale del mondo occidentale con particolare riguardo dell'Italia e del made in Italy. Anche con riferimento alle piccole e medie imprese che hanno contribuito al progresso del Paese.

Biografie precedenti

A - Abarth - August Abegg - Adamoli - Giovanni Agnelli - Franco Angeli - Agusta - Alemagna - Amarelli - Amato - Angelini - Ansaldo - Aponte - Richard Arkright - Arnault - Auricchio -
B - Barilla - Barovier - Bastogi - Beneduce - Karl Benz - Beretta - Bertone - Bettencourt - Bialetti - Bianchi - László József Bíró - Coniugi Bissel - Bocconi - William Edward Boeing - Bombassei - Bombrini - Borghi - Borletti - Bormioli - Borsalino - Bracco - Branca - Breda - Brugola - Brustio - Buitoni -
C - Cabella - Campagnolo - Campari - Cantoni - Caproni - Caprotti - Cargill - Carnegie - Cassani - Louis Chevrolet - Cicogna - Cini - Cirio - André Gustave Citroen - Colussi - Costa - Cosulich - Crespi - Cristaldi -
D - Gottlieb Wilhelm Daimler - Danieli - De Angeli - De Cecco - De Ferrari - Rudolf Diesel - Walt Disney - Donegani - Ennio Doris - Cavalieri Ducati - William Durant -
E - Thomas Edison - Erba -Esterle -
F - Enrico Falck - Fassini - Fastigi - Feltrinelli - Anna Fendi - Ferragamo - Ferrari - Ferrero - Ferruzzi - Figari - Florio - Henry Ford - Enrico Forlanini - Fumagalli -
G - Egidio Galbani - Edoardo Garrone - Peter Giannini - Giuseppe Gilera - Giugiaro - Gobbato - Francesco Gondrand - Riccardo Gualino - Gucci - Carlo Guzzi -
H - Hewlett e Packard - Ulrico Hoepli -
I - Ferdinando Innocenti -Isotta e Fraschini -
J - Steve Jobs
K - Koch - Krizia - Raymond Albert Kroc - Alfred Krupp
L - Lamborghini - Vincenzo Lancia - Vito Laterza - Lauder - Achille Lauro - Roberto Lepetit - Mattia Locatelli - Florestano de Larderel - Luigi Lavazza -
M - Macchi - Marchetti - Marelli - Marinotti - Mars - Martini - Maserati - Marzotto - Mattei - Melegatti - Menada - Menarini - Merloni - Merrill - Fratelli Michelin - Miller - Mondadori - Montesi - Morassuti - Angelo Moratti - Morgan - Angelo Moriondo - Angelo Motta - Giacinto Motta - Ugo Mutti -
N - Giuseppe Nardella - Nardi -Vittorio Necchi
O - Adriano Olivetti
P - Pagani - Parano - Pavesi - Peretti - Perrone - Pesenti - Armand Peugeot - Piaggio - Pininfarina - Pirelli - John Pemberton - Pomilio - Stephen Poplawski - Ferdinand Porsche- Prada -
R - Guglielmo Reiss Romoli - Louis Renault - Alberto Riva - Angelo Rizzoli - Agostino Rocca - Gianfelice Rocca- John Davison Rochefeller - Nicola Romeo - Alessandro Rossi - Rothschild -
S - Angelo Salmoiraghi - Savoia e Verduzio - Isaac Merrit Singer - Alfred Sloan - Solvay - Luisa Spagnoli - Otto Sundbäck
T - Franco Tosi - Nicola Trussardi -
V - Gianni Versace - Vittorio Valletta - Vanderbilt - Alfredo Vignale - Carlo Vichi - Giuseppe Volpi
W - Walton - Edoardo Weber
Z - Ugo Zagato - L. Zambeletti - Lino Zanussi - E. Zegna

Ernest Gaston Joseph Solvay

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Ernest Gaston Joseph Solvay (Rebecq, 16 aprile 1838 – Ixelles, 26 maggio 1922) è stato un chimico, imprenditore, politico e filantropo belga. Ernest Solvay nacque il 16 aprile 1838 a Rebecq-Rognon (Belgio), fu inventore, industriale, senatore, ministro di Stato, dottore honoris causa all'Università libera di Bruxelles e all'Università di Ginevra, socio corrispondente dell'Istituto di Francia e dell'Accademia delle scienze di Berlino.
Il padre Alexandre era responsabile di cava e raffinatore di sale (salinaio), ma commerciava anche prodotti di importazione oltre a sapone e olio, in seguito ricoprirà il ruolo di vicepresidente della Camera di Commercio a Nivelles. Il piccolo Ernest frequenta, insieme al fratello minore Alfred, la scuola elementare a Rebecq. Successivamente passa al Collegio di Malonne sotto l'insegnamento dei "Fratelli della Dottrina Cristiana". Sarà qui che Ernest si appassionerà allo studio della chimica, tuttavia a causa della pleurite contratta, sarà costretto ad abbandonare gli studi contro la volontà dei genitori, così a 16 continua gli studi sulla chimica nel villaggio natio.
Dopo un breve periodo ad Anversa presso un negoziante, insieme al fratello Alfred, nel 1860 passa a lavorare con lo zio Semet, direttore di una fabbrica di gas vicino a Bruxelles. Con la nomina a vicedirettore uscirà allo scoperto la sua genialità e la sua intelligenza inventiva. Proprio qui, lavorando in laboratorio, ottiene per caso il bicarbonato di sodio e ne immagina la possibile produzione industriale. Il 15 aprile 1861 a 23 anni esatti deposita il suo primo brevetto: Fabbricazione industriale del carbonato di sodio a partire da sale marino, dall'ammoniaca e dall'acido carbonico, più comunemente noto come processo Solvay.
Ernest scopre che da decenni era stato tentato qualcosa di simile, ma con scarsi risultati, anche a causa delle spese elevate. Mentre altri ricercatori tentano di seguire la strada intrapresa da Ernest ma senza riuscirci, Ernest chiama anche il fratello nell'impresa e il 26 dicembre 1863 nasce la società Solvay & Cie. Il 14 marzo 1864 inizia la costruzione dello stabilimento di Couillet, ora quartiere di Charleroi.
Mentre Alfred si occupa di dirigere la costruzione, Ernest lavora ancora per lo zio, che abbandonerà poco dopo per raggiungere il fratello al momento in cui iniziano i tentativi di produzione. Sorgono però infiniti problemi tanto che finiscono per accumulare debiti enormi, ma sull'orlo della bancarotta nel 1865, sono salvati dalle risorse ricavate dalla famiglia Solvay e da alcuni azionisti. Nel 1867 la produzione inizia ad entrare nel vivo con enormi quantità prodotte, così che nel 1869, grazie ad una nuova colonna di assorbimento, la produzione aumenta decisamente e lo stabilimento viene ingrandito.
I Solvay comprendendo che la vicinanza del sale allo stabilimento è fondamentale per contenere i costi, si mettono alla ricerca di siti più adatti per un'espansione in Europa. A Dombasle-sur-Meurthe in Lorena nel 1874, poi in Gran Bretagna, Austria, Germania e Russia nel decennio seguente. Nel 1883 viene aperta la sede dell'Amministrazione Centrale a Ixelles, ovvero il centro di raccolta di tutti i dati in arrivo dagli stabilimenti e la sede di tutte le decisioni, tuttora esistente.
Nel 1888 si festeggiano i primi 25 anni di attività con una produzione eccellente. Negli ultimi anni del secolo la Solvay primeggia in Europa. Alfred muore a Nizza il 23 gennaio del 1894 a soli 54 anni. Il fratello, affranto da tale scomparsa, continua il lavoro e nel 1898 inizia a Jemeppe-sur-Sambre (Belgio) la produzione di cloro e soda caustica dall'elettrolisi della salamoia. Ernest Solvay (1900 circa)

Mecenate dell'Université libre de Bruxelles, nel 1911 organizza quelli che diventeranno i famosissimi Congressi Solvay: ogni tre anni (generalmente) nel parc Léopold vengono riuniti una ventina fra i più valenti scienziati del momento per un confronto di idee che dura circa una settimana. Tra i fisici di tutto il mondo gli atti associati ai Congressi Solvay erano sempre attesi con ansia.

Nel 1913, dopo aver acquistato alcuni terreni, la Società Solvay inizia la costruzione del primo stabilimento industriale in Italia, nel comune di Rosignano Marittimo (poi Rosignano Solvay) per la produzione di soda.

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Uffici della Solvay Italia.


Il sito è scelto per le vicinanze di tutti gli ingredienti che occorrevano al ciclo industriale: le cave per l'estrazione del calcare a Rosignano Marittimo e a San Carlo, il sale a Ponteginori, l'acqua marina impiegata per il raffreddamento durante la produzione e la possibilità di utilizzare il vicino scalo ferroviario per la commercializzazione. Tale scelta giovò alle finanze e non solo del Comune, che decise, come ringraziamento, di conferire il 4 ottobre 1914 a Ernest Solvay la cittadinanza onoraria del comune di Rosignano Marittimo. Intanto, nel 1918 Ernest Solvay è nominato ministro dello Stato. Muore a Ixelles il 26 maggio 1922 a 84 anni e viene sepolto nell'omonimo cimitero.



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Impianto per la produzione della soda Solvay a New York

IL PROCESSO SOLVAY

Il processo Solvay porta alla sintesi del carbonato di sodio (detto soda Solvay) a partire da NaCl (salamoia) e CaCO3 (calcare) secondo la formula generale:
2 NaCl + CaCO3 = Na2CO3 + CaCl2
Il processo avviene attraverso diverse fasi: inizialmente, sul fondo del reattore viene scaldato il carbonato di calcio, che si decompone liberando biossido di carbonio
CaCO3 = CaO + CO2
Dall'alto viene immessa nel reattore una soluzione concentrata di cloruro di sodio e ammoniaca; l'anidride carbonica, gorgogliando, fa precipitare il bicarbonato di sodio
NaCl + NH3 + CO2 + H2O = NaHCO3(p) + NH4Cl
Il bicarbonato di sodio viene quindi convertito in carbonato di sodio per riscaldamento, liberando acqua e diossido di carbonio
2 NaHCO3 = Na2CO3 + H2O + CO2
Mentre l'ammoniaca viene rigenerata per trattamento del cloruro d'ammonio formatosi con la calce viva (l'ossido di calcio) residua della decomposizione del carbonato di calcio
CaO + H2O = Ca(OH)2
Ca(OH)2 + 2 NH4Cl = CaCl2 + 2 NH3 + 2 H2O

Dato che l'ammoniaca viene completamente riciclata, l'unico prodotto di scarto è il cloruro di calcio, mentre nel reattore bisogna immettere solo salamoia e calcare.
Si osserva che una soluzione acquosa concentrata ("salamoia") di Cloruro di Calcio viene usata come fluido frigorifero in grossi impianti industriali.

Il bicarbonato di sodio purissimo è prodotto da carbonato di sodio, acqua e anidride carbonica secondo la reazione: H2O + Na2CO3 + CO2 = NaHCO3

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Schema del processo Solvay ogni cerchio grigio rappresenta una reazione


Eugenio Caruso - 4 novembre 2022

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