Italia: il nucleare e l'innovazione tecnologica


Il più sapiente fra voi, uomini, è colui che come Socrate si sia reso conto che quanto a sapienza non vale nulla.
Socrate


L'Enel continua a promuovere il nucleare. Lo ha ribadito l'amministratore del gruppo, Fulvio Conti a New York, nel suo intervento all'Italian Innovation Day: "Noi continuiamo a promuovere il nucleare sicuro, possibilmente nelle zone non a rischio tsunami e non nel nostro Paese dove per ora e' bandito, in attesa che vengano valutati gli standard di sicurezza". L'Enel e' in prima linea nella ricerca e sviluppo, ha evidenziato Conti, "con il solo scopo di contribuire allo sviluppo sostenibile del futuro e le nuove tecnologie rappresentano proprio la risposta alle necessita' attuali e future". Per questo l'Enel figura tra gli sponsor dell'Italian Innovation Day, sostenuto anche da Eni, Mediaset e Intesa Sanpaolo ed organizzato da Why Italy Matters to the World (Wimw), l'impresa fondata da Fernando Napolitano che ha fatto sfilare, davanti a banchieri d'affari, importatori e venture capitalist Usa, 26 piccole e medie imprese italiane ad alta tecnologia, specializzate in informatica, telecomunicazioni, biotech, greentech e avio. "L'energia e' ormai una questione globale cosi' come l'impatto ambientale - ha affermato Conti - ed in questo contesto per noi innovazione si traduce in una ampia gamma di soluzioni. Nella distribuzione, ad esempio, abbiamo gli Smart-Meter che consentono ai clienti di monitorare l'esatto ammontare dei consumi che poi vengono indicati nella bolletta". Altrettanto importanti sono le Smart Grids (Vedi Nota), soprattutto nel campo delle rinnovabili che sono intermittenti per natura "e noi siamo tra i primi al mondo per la promozione di Smart Grids - ha rimarcato - cosi' come continuiamo a promuovere le auto elettriche". Anche i pannelli solari di ultima generazione, secondo il manager, hanno un potenziale rivoluzionario". "Per mantenere la nostra posizione competitiva e sostenere il nostro successo che in pochi anni ci ha trasformato in un'azienda di scala mondiale noi lavoriamo in partnership con i nostri 16.000 fornitori e molti di questi sono piccole e medie aziende. Le Pmi - ha osservato Conti - rappresentano un'importante forma di sviluppo e innovazione, non solo in Italia ma anche all'estero. A loro si deve il 70% del nostro export. Si tratta di aziende genuinamente innovative e molto competitive sui mercati". Negli ultimi anni il 50% dei brevetti italiani depositati all'European Patent Office fanno capo alle Pmi. L'alto tasso di innovazione che caratterizza le Pmi "vale anche per il settore dell'energia dove piccole societa' high-tech adottano nuovi approcci e migliorano le tecnologie nelle rinnovabili. Come amministratore delegato di una societa' incentrata sull'innovazione e lo sviluppo sostenibile - ha concluso Conti - sostengo fortemente l'iniziativa Why Italy Matters to the World volta a promuovere lo sviluppo del know how italiano nel mondo". L'Italian Innovation Day avrà un seguito il prossimo ottobre, ha annunciato Napolitano, che ha definito un successo l'aver riunito 26 aziende "di straordinario talento creativo" come la Silicon Biosystems, una start-up che produce kit efficientissimi nella diagnosi precoce di alcuni tumori, la Igea, che dal 1980 e' leader nella diagnostica o la Expert System, che ha appena brevettato il sistema Cogito, all'avanguardia nel mondo decisivo del web semantico. (AGI) .

NOTA. In linea di principio, la smart grid (conosciuta anche come "rete intelligente" o della "generazione diffusa") è una evoluzione delle reti di energia elettrica che dal XX secolo generalmente distribuiscono l’energia da pochi generatori o centrali a un grande numero di utenti. L'innovazione consente di far viaggiare l’energia elettrica da più nodi rendendo la rete in grado di rispondere tempestivamente alla richiesta di maggiore o minore consumo di uno o più utenti e rendendo immediata e ottimale la gestione come un vero e proprio organismo intelligente. Perseguire questo risultato è complesso ma si sta raggiungendo per gradi. A esempio, al momento è possibile distinguere le ore di maggiore richiesta dalle ore di minore consumo facendo pagare un costo superiore a chi utilizza l'energia nelle ore di punta attraverso il meccanismo delle fasce orarie e dando contemporaneamente un incentivo maggiore a chi produce nelle medesime ore.

30 maggio 2011
Eugenio Caruso


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