I quasi cristalli


Quali fioretti, dal notturno gelo chinati e chiusi, poi che 'lsol li'mbianca, si drizzan tutti aperti in loro stelo, tal mi fec'io di mia virtude stanca.
Dante


Il premio Nobel per la chimica è stato assegnato a Daniel Shechtman, professore di scienza dei materiali dell'Istituto israeliano di tecnologia e dell'Iowa State University, per la scoperta dei quasi-cristalli: forme strutturali ordinate ma non periodiche. «Gli studi di Shechtman hanno modificato dalla base la concezione di un solido», ha precisato l'Accademia reale svedese delle scienze. Shechtman, 70 anni, nato a Tel Aviv, nel 1982 ha scoperto una fase della disposizione degli atomi che ha aperto il nuovo campo di studio dei quasi-cristalli. «Sono strutture che assomigliano agli affascinanti mosaici arabi», viene detto nella motivazione del premio. «A differenza di quanto si riteneva - che gli atomi si disponevano simmetricamente nei cristalli - Shechtman ha scoperto che invece possono disporsi in una forma non periodica, una scoperta estremamente controversa per questo motivo gli venne chiesto di lasciare il suo gruppo di ricerca. Tuttavia», conclude la motivazione, «la sua battaglia a difesa delle sue idee ha costretto gli scienziati a riconsiderare le loro concezioni sulla natura stessa della materia». Shechtman aveva ragione e i responsabili dell'Iowa State University dovettero ricredersi. La caratteristica dei quasi-cristalli è infatti di avere una struttura ordinata ma molto più complessa e che non si ripete in modo periodico. La struttura dei quasi-cristalli potrebbe essere la chiave per mettere a punto materiali di nuova generazione, come uno dei tipi di acciaio più resistenti finora noti. Un'altra loro caratteristica è che, nonostante siano molto robusti, possono andare in frantumi come il vetro. La loro struttura atomica così particolare li rende molto efficienti nel condurre il calore e suggerisce che materiali di questo tipo potrebbero essere utilizzati con successo anche per convertire il calore in elettricità. Tra le tante applicazioni possibili dei quasi-cristalli, in primo piano ci sono quelle volte al risparmio energetico. Ad esempio, materiali come questi potrebbero essere la chiave per riutilizzare il calore prodotto dai motori diesel. Alcune sperimentazioni in corso li stanno utilizzando come rivestimento per le padelle, oppure per realizzare diodi luminosi (Led) che consumino meno energia.

All'israeliano Shechtman il Nobel per la chimica: ha scoperto i quasi-cristalli

Immagine di un quasi cristallo.

Eugenio Caruso – 5 ottobre 2011



www.impresaoggi.com