... sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento,anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse 'l disio.
Dante
I grandi inventori e imprenditori d'oggetti di uso quotidiano
László József Bíró (Budapest, 29 settembre 1899 – Buenos Aires, 24 novembre 1985) è stato un giornalista e inventore ungherese.
Creò la penna a sfera (poi chiamata biro, dal suo nome) intorno alla fine degli anni trenta insieme al fratello György. Trovare una soluzione al problema delle macchie che le penne stilografiche lasciavano sui fogli era diventata un'esigenza: così Bíró provò a sostituire il tipo di inchiostro che si usava per scrivere con quello delle rotative che stampavano i giornali. Il nuovo liquido era però viscoso e rendeva difficoltosa e poco fluida la scrittura e così a Bíró venne un'altra idea, semplice e geniale: all'interno della punta inserì una piccola pallina metallica che permetteva la distribuzione omogenea dell'inchiostro, con lo stesso principio che permetteva ai cilindri rotanti di stampare la carta dei giornali. Era nata la penna a sfera. Le sperimentazioni di Bíró vennero interrotte per il precipitare degli eventi storici: ci si avvicinava alla seconda guerra mondiale ed egli assieme alla famiglia si trasferì in Argentina. In Argentina iniziò la produzione della sua penna con il contributo di vari esperti. Affinché il funzionamento fosse corretto era necessaria una pallina metallica di fattezze precise che solo una ditta svizzera fu in grado di produrre. Un altro problema era ottenere un inchiostro della giusta viscosità. Nel 1940 Bíró iniziò a lavorare in modo indipendente e nel 1943 brevettò la sua invenzione. I costi di produzione erano però piuttosto elevati e la penna a sfera risultava un prodotto d'élite. I fratelli Bíró cedettero il brevetto al barone italiano naturalizzato francese Marcel Bich, che riuscì a produrre una penna abbattendo i costi del 90%, e la commercializzò in tutto il mondo (la biro è chiamata anche bic). La prima penna a sfera venne presentata al grande pubblico nel 1945 in Argentina con lo pseudonimo di Eterpen ma fu da allora associata al nome di Bich che divenne ricchissimo. Bíró morì invece povero a Buenos Aires il 24 novembre 1985. In Argentina, però, si festeggia il "giorno degli inventori" il 29 settembre, giorno del compleanno di Bíró. Se l'inventiva di Bíró e la ricchezza di Bich non si fossero incrociate oggi, forse, non avremmo la penna a sfera. Bich fu uno dei primi grandi industriali francesi e la sua capacità imprenditoriale spaziò dalla penna a sfera, agli accendini, rasoi, calze e collant, windsurf e barche a vela.
BIOGRAFIA
László József Bíró (indicato anche come Ladislao José Biro, per la sua naturalizzazione argentina) nacque a Budapest il 29 settembre 1899. Di professione giornalista, a lui si deve l'invenzione della penna a sfera. Come talvolta accade, le invenzioni assumono poi il nome del proprio inventore, ed è così che oggi chiamiamo comunemente biro, le penne a sfera. La celebre invenzione fa fatta risalire intorno alla fine degli anni Trenta. Nella compartecipazione va dato credito anche a György, fratello di László Bíró. Pare che Bíró ebbe la prima intuizione del meccanismo alla base della penna a sfera osservando alcuni bambini che giocavano a biglie sulla strada. Ma questa potrebbe essere solo parte della leggenda. Di fatto ciò che mosse Bíró verso quella che sarebbe poi diventata una fama planetaria - più per l'oggetto della sua invenzione che per la sua persona - fu trovare una soluzione al problema delle macchie che le penne stilografiche lasciavano sui fogli. Così Bíró provò a sostituire il tipo di inchiostro che si usava per scrivere, con quello delle rotative che stampavano i giornali. Il nuovo liquido era però viscoso. Esso rendeva difficoltosa e poco fluida la scrittura. Così Bíró perfezionò la sua idea, con una soluzione semplice e allo stesso tempo geniale. All'interno della punta inserì una piccola pallina metallica. Questa permise di ottenere una distribuzione omogenea dell'inchiostro, proprio con lo stesso principio che permetteva ai cilindri rotanti di stampare la carta dei giornali. Nacque così la prima penna a sfera. Come accade a tutte le invenzioni però, prima di poter essere commercializzata, la "biro" necessitò di molti perfezionamenti oltre che, naturalmente, di un grosso investimento finanziario. Le sperimentazioni di Bíró vennero interrotte per il precipitare degli eventi storici. Ci si avvicinava alla Seconda guerra mondiale. László, assieme alla famiglia di origine ebraica, dovette fuggire dall'Ungheria a Parigi per evitare persecuzioni. In seguito, dopo l'occupazione della Francia da parte dei tedeschi, si spostò in Argentina.
E' in Argentina che Bíró iniziò la produzione della sua penna. Ad aiutarlo ci fu il contributo di vari esperti. Affinché la penna funzionasse bene era necessaria una pallina metallica con precise caratteristiche. Solo una ditta svizzera fu alla fine in grado di produrre le sfere. L'altro problema era quello di ottenere un inchiostro dalla corretta viscosità. Inizialmente se ne occupò il fratello György, e successivamente le sperimentazioni continuarono nella ditta di Andor Goy e Kovalszky. Andor Goy ebbe un ruolo importante nella produzione su larga scala della penna a sfera. Nel 1940 Bíró iniziò a lavorare in modo indipendente e nel 1943 brevettò la sua invenzione. I costi di produzione erano però piuttosto elevati e la penna a sfera risultava essere un prodotto d'élite. I fratelli Bíró cedettero il brevetto al barone italiano, naturalizzato francese, Marcel Bich, che riuscì a produrre una penna abbattendo i costi del 90% e la commercializzò in tutto il mondo. Sebbene la prima penna a sfera fosse stata presentata al grande pubblico in Argentina, nel 1945, col marchio Eterpen, successivamente fu associata al nome di Bich. Commercializzandola con il nome di penna BIC, ebbe un successo enorme. E' facile intuirlo, considerato che ancora oggi si è soliti indicare con il nome "penna Bic" il semplice oggetto per scrivere. Marcel Bich divenne ricchissimo e creò un impero a livello industriale. László Bíró invece morì povero, a Buenos Aires, il 24 ottobre 1985, all'età di 86 anni. A sua memoria e in suo onore, in Argentina ogni 29 settembre - suo giorno di nascita - si festeggia il "giorno degli inventori". La versione moderna e più popolare della penna di Laszlo Biro è la "Crystal BIC". Di questa penna si stima che siano venduti quotidianamente 14.000.000 di pezzi.
Eugenio Caruso - 30 aprile 2012.
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