Eolico. Un altro comune virtuoso.


Ogni volta che basta una sola persona per eseguire un compito con la dovuta aplicazione, il compito viene eseguito in modo peggiore da due persone e non viene affatto eseguito se l'incarico è affidato a tre o più persone

George Washington


Sondaggio condotto dal Prof. Carlo Erminero della CeandCo sull'eolico. Secondo lo studio il 90% degli italiani intervistati sono a favore della diffusione dell’energia eolica in Italia, con un 56% di “totalmente favorevoli” ed un “34% di moderatamente favorevoli”, dato che sfata il mito per il quale la società civile non gradirebbe l’eolico. Secondo gli intervistati i più importanti vantaggi dell’eolico sono: energia pulita, indipendenza energetica, inesauribilità, non danneggia l’ambiente e le persone, è sempre disponibile, crea occupazione e sviluppo, contribuisce allo sviluppo tecnologico.Lo studio ha preso in considerazione un caso di "eolico" in cui un Comune ed i suoi cittadini hanno beneficiato della presenza di un Parco Eolico: il Comune di Tula. Il Sindaco di Tula, Andrea Becca ha dichiarato, che grazie all’installazione del Parco Eolico il bilancio economico comunale è migliorato notevolmente con proventi pari a € 400.000,00 che hanno dato vita ad iniziative come la diminuzione dell’aliquota di base e l’aumento delle detrazioni che hanno azzerato l’Imu sulla prima casa per i cittadini. Inoltre i cittadini del Comune di Tula hanno potuto beneficiare di miglioramenti nei servizi, come l’aumento del Bonus per i neonati, la riduzione del costo della bolletta elettrica, l’incremento dell’occupazione e la nascita di imprese operanti nel settore delle energie rinnovabili. Non vanno dimenticati poi i benefici ambientali: il Parco Eolico di Tula ha ridotto la CO2 per una quantitativo pari ai consumi di una cittadina di 60.000 famiglie. "I comuni in cui è presente l’eolico e che quindi potrebbero godere di questi vantaggi sono circa 100 in Italia" ha affermato il Presidente dell’Anev (Associazione Nazionale Energia del Vento) Simone Togni, che ha proseguito "Oggi la produzione elettrica da fonte eolica in Italia ha raggiunto il 5% del consumo nazionale con un margine di oltre il 50% di crescita, ma è necessario eliminare tutte le barriere che impediscono un adeguato sviluppo di questa fonte, nel rispetto dei vincoli paesaggistici ed ambientali. L’eolico in Italia ha tutte le caratteristiche per raggiungere i 16 GW di potenza, tuttavia ha bisogno di un impulso proveniente dalle Istituzioni che devono recepire, bene e presto, la Direttiva Europea sulle Rinnovabili. Non dimentichiamo che il 90% degli Italiani vuole l’eolico e non ritiene che danneggi l’ambiente come si vuol far credere, soprattutto in Italia dove tutte le misure a tutela dell’ambiente vengono rispettate e dove la tecnologia ha raggiunto elevati livelli di maturità".
Con la grave crisi finanziaria che attanaglia il pianeta, in particolare l'Europa, sarà interessante osservare quanto resisteranno le energie rinnovabili all'assottigliarsi degli incentivi statali; l'eolico ha buone chance essendo il suo costo già competitivo con l'energia da fonti fossili.

Eugenio Caruso

1 giugno 2012


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