Le rivoluzioni non sono sciocchezze, ma hanno origine dalle sciocchezze.
Aristotele
Lo smartphone sta diventando sempre più la porta di accesso a Internet: 27 milioni di italiani ne possiedono almeno uno e circa 22 milioni lo usano per accedere ad internet (i cosiddetti mobile surfer) ed entro il 2013 è previsto il sorpasso della diffusione degli smartphone sui Pc. È quanto emerge dalla fotografia scattata dall’Osservatorio Mobile Internet, Content and Apps della School of Management del Politecnico di Milano. I dati della ricerca, presentata oggi, indicano un mercato in salute, che nel 2012 vale 623 milioni di euro (+20%) fra le applicazioni (App) e i contenuti digitali distribuiti via rete e telefono cellulare (giochi, news, video, social network, ecc.); l’86% proviene dalla spesa degli utenti, il 14% dagli investimenti pubblicitari. In particolare esplodono i ricavi generati dalle App, più 87%, ma crescono anche i ricavi generati dai siti Mobile, 27%. «Il mercato della connettività Internet da cellulare ha triplicato i ricavi in tre anni» afferma Andrea Rangone, responsabile scientifico dell’Osservatorio Mobile Internet, Content and Apps. «Sempre più italiani usano il proprio telefonino per fruire e acquistare, contenuti digitali di qualsiasi natura - giochi, news, musica, video, social, ecc. - sia tramite siti Mobile che App. Questo mercato - che vale oggi più di 600 milioni di euro - sta offrendo grandi opportunità di business a sempre più sviluppatori e startup». Nonostante non si vedano ancora gli effetti della connettività-dati Lte, avviata in Italia solo verso la fine del 2012 e solo nelle principali città, il mobile internet (ovvero la connettività da cellulare/smartphone) si conferma in forte crescita, triplicando i propri ricavi in tre anni.
Giova ricordare che in telecomunicazioni l'Lte, termine derivato dall'acronimo di Long Term Evolution, è la più recente evoluzione degli standard di telefonia mobile cellulare Gsm/Umts, Cdma2000 e Td-Scdma. Lte nasce come nuova generazione per i sistemi di accesso mobile a banda larga (Broadband Wireless Access) e, dal punto di vista teorico fa parte del segmento Pre-4G, collocandosi in una posizione intermedia fra le tecnologie 3G come l'Umts e quelle di quarta generazione pura (4G) ancora in fase di sviluppo. Nonostante ciò, con l'intento di porre fine alla confusione tra l'utilizzo in marketing del termine 4G e la vera classificazione come 4G, l'Itu (International Telecommunication Union) ha recentemente deciso di applicare il termine 4G anche all'Lte.
Nel 2012 si registra un incremento dei ricavi pari al +53% mentre si attende per il 2013 un’ulteriore crescita superiore al 30%. Il valore del mobile internet raggiunge così quello della Connettività per Pc (chiavette e tablet) che, allo stesso tempo, diminuisce del 12%. Tra i più importanti fattori all’origine del boom del Mobile Internet ci sono sia la crescita delle tariffe flat che per la prima volta, nel 2012, superano il 50% del mercato totale, sia l’elevato numero di possessori di smartphone: gli utenti mensili che si collegano ad Internet dal proprio telefono cellulare (mobile surfer), è arrivato, a marzo 2013, a 22 milioni, pari già a tre quarti degli utenti internet mensili da Pc.
Dall’indagine condotta sugli utenti di mobile internet, in collaborazione con Doxa, risulta che i mobile surfer hanno mediamente 27 applicazioni installate, ma ne usano ogni mese circa la metà e ogni due giorni in media 5, effettuando però 35 accessi giornalieri ad esse, mentre accedono al mobile web (ossia tramite il browser) 9 volte al giorno. «Sembra esserci una convivenza tra App e Mobile Web per il consumatore. - dichiara Guido Argieri, managing partner Doxa Digital - Più precisamente, le App sono assolutamente preferite per pochi contenuti (social, messaging e giochi), ma proprio quelli usati più di frequente; mentre il mobile web è la porta d’accesso ad un mondo più variegato e generico di contenuti (news, ricerca di informazioni di servizio, motore di ricerca, ecc.). In termini di frequenza di utilizzo, le App registrano il quadruplo degli accessi dei Mobile site».
Il grande successo delle Apps su smartphone è dato, ad esmpio da Vine lanciato all’inizio dell’anno da Twitter; l’applicazione che permette di condividere video di pochi secondi - ha raggiunto 13 milioni di utenti su iphone in quattro mesi. La notizia è stata diffusa dal blog ufficiale del social network. Ogni giorno vengono diffusi circa 12 milioni di video. Twitter, che ha acquistato Vine all’inizio del 2013, ha detto che sta realizzando una versione del suo programma di video editing anche per Android: fino ad ora era disponibile solo per iOs di Apple. Parte del successo di Vine è legato alla sua semplicità e la velocità con la quale è possibile condividere un micro filmato su Twitter, come aveva dichiarato il fondatore dell’applicazione Dom Hofmann. «Le persone diventano sempre più creative grazie al nostro servizio e i numeri sono in costante crescita», ha continuato Hofmann. Vine rientra nel gruppo di nuove piattaforme social che fanno della semplicità e della creatività la loro forza: altri esempi sono Tumblr (Tumblr è una piattaforma che consente di creare un tumblelog offrendo sia la piattaforma software che lo spazio web necessario), Snapchat (Snapchat è un servizio di messaggistica istantanea per smartphone. Esso consente di inviare le foto ad amici solo per un certo numero di secondi e poi la visibilità viene annullata), e Instagram (Instagram è un'applicazione gratuita che permette agli utenti di scattare foto, applicare filtri, e condividerle su numerosi servizi di social network). Tuttavia quest’ultima - acquistata lo scorso anno da Facebook per un miliardo di dollari - aveva impiegato quasi un anno a raggiungere 10 milioni di utenti.
..... Impresa Oggi - 5 giugno 2013