Chi può dolersi di un fatto se esso è inevitabile?
Seneca, Lettere morali a Lucilio
Le imprese familiari costituiscono uno degli attori principali nel panorama economico europeo. Tuttavia, la crisi di questi ultimi anni (rectius: il cambiamento epocale) pongono interrogativi articolati e complessi: le aziende affrontano cambiamenti di luogo, contenuto delle attività, cultura e modo di operare. Agli interrogativi occorre rispondere con la concretezza, tipicamente imprenditoriale, e la riflessione, propriamente accademica. Si pone, quindi, come cruciale il confronto costruttivo e realistico tra l’imprenditoria e la ricerca. Inoltre, alle difficoltà economiche si aggiunge l’instabilità politica derivante dalla minaccia terroristica che opera a livello globale con una frequenza sempre maggiore, mirando a destabilizzare, tra l’altro, le libertà di pensiero e di opinione che sono le fondamenta necessarie per il funzionamento delle imprese.
In un tale scenario, le imprese familiari giocheranno un ruolo sempre più da protagoniste nel rinascimento industriale, auspicato per ritrovare il valore di un’Europa unita che non sia guidata dalla paura, ma si fondi sull’etica della convinzione e, quindi, della responsabilità. Due valori caratterizzanti le imprese familiari che, quindi, sono chiamate ad assumere un maggiore ruolo sociale. Anche la politica deve ispirarsi a tali valori nel delineare le sue scelte strategiche.
Dinamismo, abilità di rispondere rapidamente ai mutanti bisogni di mercato e capacità di mantenere solidi legami con il territorio e i propri valori fondanti: sono queste le caratteristiche fondamentali che facilitano lo sviluppo delle imprese familiari. Allo stesso tempo, tuttavia, queste aziende affrontano sfide complesse e in parte nuove come passaggio generazionale, crescita e innovazione.
La trasmissione del bene impresa e il conseguente passaggio generazionale è l’elemento cruciale per assicurare la continuità aziendale, volta alla crescita sostenibile e in linea con i valori che permeano l’imprenditore e la famiglia. Le criticità affrontate dalle imprese in tema di passaggio generazionale sono simili tra paesi europei, quali l’Italia e la Francia, ma le risposte degli istituti giuridici nazionali sono diverse. In Italia, c’è il vantaggio della relativamente ridotta tassazione delle successioni e delle donazioni. Per contro, la disciplina della quota di legittima - forse anacronistica perché nata in epoca di economia agricola - può risultare troppo rigida per tutelare il trasferimento di beni “vivi”, quale l’impresa di famiglia.
Ogni passaggio generazionale di un’impresa assume significato se inserito in un orizzonte di crescita sostenibile di lungo periodo. La partita della crescita si gioca in uno scenario competitivo che ha spostato la prospettiva dal settore alla filiera. Sono imprese di successo quelle che governano e si integrano nella propria filiera produttiva, spesso internazionale. Il settore dell’automotive rappresenta un brillante esempio di filiera, dove i fornitori di parti specialistiche italiane collaborano costruttivamente con i grandi costruttori tedeschi. La crescita, dunque, può essere perseguita se le imprese sanno cogliere questo cambiamento di prospettiva.
Le imprese moderne non possono crescere senza innovare. Ma non si tratta solo di innovazione tecnologica, ma anche, e soprattutto, l’innovazione del modello competitivo e del modo di fare impresa. In tal senso, l’innovazione tecnologica gioca un ruolo di “livellatore”, perché è facilmente accessibile su larga scala e riduce le distanze tra le imprese, agevolando la creazione di network. Il modello imprenditoriale deve essere il più chiaro possibile, per poter rispondere con capacità e competenza al contesto internazionale globale. Ci sono esempi virtuosi di impresa, nel settore delle automazioni industriali e in quello farmaceutico, che hanno saputo innovare i processi e il sistema, rafforzando la modalità di alleanza strategica con i fornitori, con le università e con i centri di ricerca, riuscendo così ad avere prodotti innovativi e competitivi a livello mondiale.
Il passaggio generazionale, la crescita e l’innovazione sono le tre sfide essenziali che le imprese familiari affrontano oggi e avranno davanti a sé nel futuro. Tali sfide si potranno superare solamente se le imprese continueranno a coltivare un interesse sociale, non inteso solo come mecenatismo, ma anche come intervento volontario sull’ambiente esterno, in primis sul territorio. Il territorio sarà il cuore del rinascimento industriale e la sua capacità di resilienza ne determinerà il successo nel saper attrarre imprese e talenti. Le imprese familiari, forti della passione e dell’integrazione territoriale che le caratterizzano, sono essenziali per lo sviluppo del territorio e delle sue persone. Le persone sono il cuore di ogni rinascimento.
Editoriale www.aspeninstitute.it - 6 aprile 2016
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