Durante i dodici anni di principato, nonostante la fama di despota, Commodo esercitò un'ampia tolleranza religiosa, a esempio ponendo fine alle persecuzioni contro i cristiani dopo alcuni anni dall'ascesa al trono, le quali ricominciarono dopo la sua morte. Egli stesso praticò culti orientali e stranieri. Il regno di Commodo diede anche un nuovo impulso alle arti, che si svilupparono rispetto all'arte dei primi antonini.
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