Alla fine del 1960, il fanfaniano Ettore Bernabei, dopo essere stato direttore del Giornale del mattino di Firenze e del Popolo, organo ufficiale della Dc, viene nominato direttore generale della Rai; la nomina viene direttamente da Fanfani. Bernabei diventerà uno dei più potenti boiardi di stato e dirà di sé «Il mio modo di essere eminenza grigia, era di stare dietro le poltrone di chi pigiava i bottoni».
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