Il libro verde, con il quale Amato, nel 1992, tracciava le linee della sua politica economica in tema di privatizzazioni, prevedeva la nascita di nuovi soggetti dall'aggregazione di piccoli e medi imprenditori attorno alle aziende pubbliche che sarebbero state privatizzate. Le intenzioni erano buone, ma il processo di privatizzazione è stato condotto, spesso, nella mancanza di strategie, con una serie di errori e sottovalutazioni.
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