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Il gruppo locale e i superammassi galattici.

Gruppo Locale è il nome proprio dato al gruppo di galassie di cui fa parte la nostra galassia: la Via Lattea. Il Gruppo Locale comprende più di 70 galassie, per la maggior parte di piccole dimensioni, e il suo centro di massa si trova in un punto compreso fra la Via Lattea e la Galassia di Andromeda. Il gruppo ha un diametro di circa 10 milioni di anni luce o 3,1 Mpc, diviso principalmente in due grossi centri con una forma assimilabile a un manubrio. La massa totale stimata per il gruppo è di (1,29±0,14)×1012 Masse solari, mentre la sua dispersione di velocità è di 61±8 km/s.
Il Gruppo Locale è un tipico esempio di gruppo di galassie come ce ne sono tanti nell'universo. Esso, con gli altri 5 gruppi più vicini: Gruppo dello Scultore, Gruppo di galassie di Maffei 1, Gruppo di M81, Gruppo di Centaurus A/M83, Gruppo di M94 e l'Ammasso della Vergine, grosso e massiccio gruppo di galassie distante solo 50 milioni di anni luce, fa parte di una struttura più ampia ed estesa conosciuta come Superammasso Locale (detto anche Superammasso della Vergine) costituito da vari ammassi e gruppi di galassie.

vergine
L'Ammasso della Vergine è il più ricco ammasso di galassie tra quelli più vicini al nostro Gruppo Locale. Con una distanza di soli 60 milioni di anni luce, molte delle sue galassie sono visibili con piccoli telescopi. Si tratta di un tipico ricco ammasso di galassie, con circa 1.500 membri. La sua grande massa è causa delle grandi velocità peculiari di molte delle sue galassie, a volte fino a 1.600 km/s (rispetto al centro dell'ammasso). Per confronto, lo spostamento verso il rosso dell'ammasso corrisponde a una velocità di soli 1.100 km/s. L'Ammasso della Vergine è il membro più massiccio del Superammasso Locale, e i suoi effetti gravitazionali si fanno sentire rallentando e attirando le galassie vicine. Per esempio, il nostro Gruppo Locale si sta avvicinando all'Ammasso della Vergine a una velocità di 200 km/s. La galassia gigante M87 è il membro dominante di questo gruppo.

I membri più massicci del Gruppo Locale sono le tre grandi spirali presenti: la Galassia di Andromeda, seguita dalla Via Lattea e dalla Galassia del Triangolo. Ognuna di esse forma un sottogruppo formato da un sistema di galassie "satelliti".

triangolo
La Galassia del Triangolo (M33) è la seconda galassia non nana più vicina alla Via Lattea dopo la Galassia di Andromeda. Può essere vista con un binocolo sotto cieli bui, attraverso il quale si presenta come una macchia ovaleggiante e dai contorni irregolari; sotto un cielo eccezionalmente buono, dove l'inquinamento luminoso è sufficientemente basso, è persino possibile notarla ad occhio nudo, tramite la visione distolta. Infatti, essendo un oggetto diffuso, la sua visibilità è fortemente influenzata anche da una piccola quantità di inquinamento luminoso e può variare dalla possibilità di vedere facilmente l'oggetto in visione diretta in cieli molto scuri fino a scrutarlo con molta difficoltà in visione distolta in cieli sopra aree rurali e suburbane. La Galassia del Triangolo fu probabilmente scoperta prima del 1654 da Giovanni Battista Hodierna, che potrebbe averla accorpata insieme all'ammasso aperto NGC 752; fu poi riscoperta indipendentemente da Charles Messier, che la catalogò con il nome di M33 il 25 agosto 1764. M33 venne infine riosservata e ricatalogata indipendentemente pure da William Herschel, l'11 settembre 1784, assegnandole il numero H V.17. Venne identificata come "nebulosa a spirale" da William Parsons e fu una delle prime galassie in assoluto in cui si è notata una struttura spiraliforme

Il Gruppo locale è formato da una serie di sottogruppi:
Il sottogruppo della Via Lattea
Questo sistema è abbastanza dinamico mostrando interazioni, passate o ancora in atto, tra le galassie satelliti e la Via Lattea. Tale gruppo è formato da: Via Lattea, Nana del Cane Maggiore, Nube di Smith, Segue 1, Nana dell'Orsa Maggiore I, Nana dell'Orsa Maggiore II, Nana del Boote III, Grande Nube di Magellano, Piccola Nube di Magellano, Nana del Boote I, Galassia Nana dell'Orsa Minore, Galassia Nana del Drago, Nana della Carena, Galassia Nana del Sestante, Galassia Nana dello Scultore, Galassia Leo I, Galassia Leo II, Galassia Leo V, Galassia Leo IV, Nana di Ercole, Nana dei Pesci II, Galassia Nana della Fornace, Nana dei Cani da Caccia I, Nana dei Cani da Caccia II.
Il sottogruppo di M31
Altro grande sottogruppo è quello di Andromeda composto da: M31 (Galassia di Andromeda), M32, M110, NGC 147, NGC 185, IC 10, Peg DIG, And I, And II, And III, And V, And VI, And VII, And VIII, And IX e And X, And XI, And XII, And XIII, And XIV.
Il sottogruppo di M33
Il sottogruppo del Triangolo, anche se considerato come parte integrante del sottogruppo di Andromeda, presenta una sua autonomia descrivendo un'orbita molto ampia attorno a M31. Il sistema è formato da M33 (Galassia del Triangolo) con il proprio satellite, Galassia Nana dei Pesci I (LGS 3).
Il sottogruppo di NGC 3109
È un sottogruppo posto quasi ai confini del Gruppo Locale ed è formato da due sistemi binari galattici: NGC 3109 e la Nana dell'Antlia, e le più distanti Sestante A e Sestante B.
Galassie libere
Gli altri membri del gruppo sono separati gravitazionalmente da questi grandi sottogruppi e sono: Leo T, Leo A, IC 1613, Nana della Fenice, NGC 6822, Nana del Tucano, Nana della Balena, Peg Dig, Galassia di Wolf-Lundmark-Melotte, Nana dell'Acquario, Sag Dig.
Galassie di confine
Ai limiti del Gruppo Locale, in cui le dinamiche gravitazionali sono debolissime o nulle, si posizionano alcune galassie che fanno da ponte tra il nostro gruppo e il vicinato galattico. Queste sono: UKS 2323-326, IC 5152, NGC 1569, NGC 4214, GR 8, UGC 9128, IC 4662.
Etimologia
Il termine Gruppo locale fu introdotto nel 1936 da Edwin Hubble nel VI capitolo del suo libro "The realm of the Nebulae" dove lo definisce come un tipico piccolo gruppo di nebulose isolate nello spazio più ampio. Nel libro egli mise in ordine decrescente di luminosità le 11 galassie allora conosciute e identificò IC 10 come possibile membro del gruppo. Dalla sua iniziale classificazione il numero di galassie facenti parte del Gruppo Locale è cresciuto significativamente; in particolare dopo la scoperta di numerose galassie nane o a bassa luminosità.

super

Superammassi vicini, con Laniakea evidenziato in colore giallo.

Il nostro angolo di universo è compreso in un Superammasso chiamato Laniakea. Un luogo come tanti nell'universo ma che possiamo considerare la nostra casa tra le galassie. Il Superammasso Locale rappresenta l'insieme di ammassi del nostro universo vicino, quello che contiene il nostro Gruppo Locale e quindi la Via Lattea. Potrebbe appartenere a una struttura ancora maggiore come il Muro del Polo Sud. Il Superammasso galattico che comprende il Superammasso della Vergine, a sua volta contenente il Gruppo Locale, è chiamato Laniakea e fa parte del Complesso dei Superammassi dei Pesci-Balena nell'universo dei filamenti, quello a grande scala. Laniakea risale al 4 settembre 2014 quando Robert Brent Tully dell'Università delle Hawaii e Helene Courtois dell'Università di Lione diedero luce a un articolo riguardante un nuovo metodo per definire i superammassi, basandosi sulle velocità relative delle galassie. In questa nuova ottica, ciò che fino al lavoro del 2001 era definito Superammasso Locale (o della Vergine) è ora una parte di un superammasso maggiore chiamato Laniakea e caratterizzato da moti coerenti delle strutture appartenenti. Il nome è un omaggio alla lingua delle Hawaii e ai popoli polinesiani che navigavano nei mari grazie alle stelle del cielo, e la traduzione è "incommensurabile (akea) paradiso (lani)". Laniakea si estende su 520 milioni di anni luce e accoglie circa centomila galassie, con una massa totale stimata in 1.017 masse solari derivante dal raggruppamento di quelli che erano considerati come superammassi separati, quali:
Superammasso della Vergine: si tratta della zona che ospita il Gruppo Locale e quindi la Via Lattea.
Superammasso di Idra-Centauro: si compone del centro gravitazionale di Laniakea, definito come Grande Attrattore, del Muro di Antlia (o Superammassi di Idra) e Superammasso del Centauro
Superammasso Pavo-Indo: il centro è nella costellazione dell'Acquario.
Southern Supercluster: si compone di Ammasso della Fornace, Ammasso del Dorado, Ammasso di Eridano e Gruppo di Eridano. Viene chiamato Muro della Fornace e si trova in prossimità del Gruppo Locale. E' un lungo braccio di galassie, esteso 135 milioni di anni luce dalla Balena al Pesce Dorato. La prima descrizione risale a de Vaucouleurs nel 1953 e potrebbe far parte della Grande Muraglia del Centauro insieme a Superammasso Locale e Superammasso del Centauro. Si compone di due ammassi galattici, 31 gruppi galattici e varia galassie individuali.
Per riuscire a giungere a una definizione dei confini precisa del Superammasso Laniakea, andando quindi oltre l'ex Superammasso Locale, è stato necessario individuare, e separare, il moto dovuto all'espansione dell'Universo dal moto peculiare di ogni singola galassia, scandagliando 300 Megaparsec di cielo. Oggi si ritiene che Laniakea confini con il Superammasso di Shapley, con il Superammasso di Ercole, con il Superammasso della Chioma e con il Superammasso di Perseo-Pesci. Ancora oggi resta da verificare se Laniakea possa essere in realtà parte di una struttura ancora maggiore comprendente il Superammasso di Shapley. Ciò che è noto, oggi, con certezza è che esternamente a Laniakea esiste una struttura maggiore battezzata "Muro del Polo Sud" (South Pole Wall), un superammasso di galassie. La sua posizione è immediatamente oltre il Superammasso Laniakea e avvolge la regione come in un abbraccio, con la parte più densa in direzione del Polo Sud terrestre, il che ha ispirato il nome. L'estensione è di un arco di 200 gradi, fino a raggiungere il cielo del nord. La maggior concentrazione si trova a una distanza da noi di 500 milioni di anni luce e, seguendo il braccio verso nord, origina una piega verso l'interno fino a 300 milioni di anni luce di distanza. Lungo il braccio, le galassie si muovono lentamente verso il Polo Sud e da lì verso la connessione di Shapley, in un percorso nascosto dalla Via Lattea. La dimensione, tuttavia, potrebbe essere ancora maggiore. Per ora la parete del Muro del Polo Sud è grande quanto quella della Grande Muraglia di Sloan, tra le più grandi conosciute, ma è molto più vicina.
Il Superammasso della Vergine, come già visto, rappresenta la concentrazione di galassie che contiene il Gruppo Locale e quindi la Via Lattea. Comprende almeno cento gruppi di galassie in un diametro di circa 110 milioni di anni luce e dal 2014 è parte della più grande struttura di Laniakea, il "vero" superammasso ottenuto considerando i moti galattici. La maggior densità di galassie nella costellazione della Vergine era nota fin dalle osservazioni di William Herschel ma soltanto negli anni Cinquanta Gérard Henri de Vaucouleurs parlò di una struttura a larga scala accennando alla dicitura "Local Supergalaxy" cambiata poi in "Local Supercluster" nel 1958. La struttura del Superammasso fu annunciata da R. Brent Tully nel 1982, con una suddivisione tra un disco contenente i due terzi delle galassie e un alone sferico contenente gli oggetti rimanenti. Oggi sappiamo che, rispetto ad altri superammassi, il Superammasso della Vergine appare abbastanza povero di componenti, composto da un nucleo abbastanza denso di galassie circondato da pochi e deboli gruppi, tra i quali il Gruppo Locale.
Superammasso Hydra-Centaurus
Anche noto come SCI 128 o Hydra and Centaurus Superclusters, il Superammasso di Idra e Centauro consta di due parti principali ed è il superammasso più vicino al nostro, ragionando ancora in termini extra-Laniakea. Al suo interno i gruppi galattici maggiori sono Abell 3526, Abell 3565, Abell 3574 e Abell 3581 oltre a Hydra Cluster, Norma Cluster e Antlia Cluster. Il Norma Cluster è sede del famoso Grande Attrattore, un ammasso di galassie molto massiccio in grado di esercitare una notevole attrazione gravitazionale ai danni del resto delle componenti del Supercluster ma di tutti gli ammassi compresi in Laniakea. Il Grande Attrattore è una anomalia gravitazionale al centro di Laniakea, e al centro del Norma Cluster in particolare, dovuta a una sovradensità di massa rispetto alle zone adiacenti. La sua presenza viene desunta dal moto delle galassie e dei gruppi in un'area di centinaia di milioni di anni luce. Il tutto, Grande Attrattore compreso, è in movimento verso una massa ancora maggiore data dal Supercluster di Shapley. Le prime indicazioni risalgono al 1973 fino a giungere alla determinazione della posizione nel 1986, determinazione che posizionò il Grande Attrattore tra 150 e 250 milioni di anni luce di distanza da noi, verso il Triangolo Australe e la Norma. Nel 2016 un team internazionale di ricercatori ha scoperto un superammasso di galassie, chiamato Vela Supercluster, che andrebbe a coincidere - o almeno a far parte - del Grande Attrattore.

VIDEO Il grande attrattore


IMPRESA OGGI - 31 ottobre 2020

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