Il PIL dell’Eurozona, nel 1° trimestre del 2008, è stimato in crescita rispetto al trimestre precedente. La crescita dovrebbe essere dello 0,7% contro lo 0,5% del quarto trimestre del 2007.
Lo rende noto l'Eurostat nella stima flash diffusa il 15 maggio. Su base annua il prodotto interno lordo dovrebbe salire del 2,2% come nel trimestre precedente. Per l'intera Unione Europea (UE) la crescita del Prodotto Interno Lordo rispetto ai tre mesi precedenti sarebbe dello 0,7% ( 0,5% nel trimestre precedente), mentre su base annua si dovrebbe registrare un incremento del 2,4% rispetto al 2,5% del trimestre precedente.
Peraltro, la Banca Centrale Europea torna a lanciare l'allarme per l'inflazione nel suo Bollettino di maggio, affermando che è probabile che resti «su livelli notevolmente superiori al 2 per cento nei prossimi mesi, per poi registrare soltanto una graduale moderazione nel corso del 2008». La BCE sottolinea anche che la crescita dei prezzi al consumo dovrebbe aver raggiunto «il valore massimo in marzo, quando si è attestata al 3,6%». A dare sostegno a questa previsione giunge il dato Eurostat che rivede al ribasso la stima preliminare dell'inflazione della Zona Euro in aprile. Su base tendenziale infatti i prezzi al consumo evidenziano una crescita del 3,3%, contro il 3,6% indicato dalla stima flash, ma in linea con le stime degli analisti. Su base mensile i prezzi sono saliti dell'0,3%. Nell'Europa dei 25 l'inflazione ad aprile è stata rivista al 3,8%, mentre su base mensile si è avuto un aumento dello 0,4%.
Il Bollettino della Banca centrale ripete che «prevalgono rischi al rialzo per la stabilità dei prezzi nel medio termine, in un contesto che continua a essere caratterizzato da un'espansione molto vigorosa della moneta e del credito e – ribadisce - che il consiglio direttivo considera il mantenimento della stabilità dei prezzi nel medio periodo il suo obiettivo primario, in linea con il mandato a esso conferito». Pertanto, sottolinea l'istituto di Francoforte, «il consiglio ritiene che l'attuale orientamento di politica monetaria contribuisca al raggiungimento di tale obiettivo e continuerà a seguire con molta attenzione tutti gli andamenti delle prossime settimane» .
Il Bollettino aggiunge una notazione anche sulla finanza pubblica: «esistono una serie di fattori di rischio, legati ai singoli paesi, quali, in particolare, le condizioni della finanza pubblica. Sebbene in diversi paesi dell'area dell'euro i saldi dei conti pubblici abbiano raggiunto livelli relativamente solidi nel 2007, in alcuni paesi rimangono elevati livelli di disavanzo e di debito con i relativi rischi per le prospettive di bilancio».
La BCE, dopo le prese di posizione dei governi francese e italiano, che suggeriscono di ampliare le deleghe della banca centrale, ci tiene a sottolineare che il suo ruolo è quello di custode dell'inflazione, sostenuta dal governo tedesco che non gradisce interferenze nella politica economica dell'eurozona.
16 maggio 2008
Aumento del Pil in Italia
Nel primo trimestre 2008 il prodotto interno lordo dell'Italia è cresciuto dello 0,4% rispetto all'ultimo trimestre del 2007. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che la crescita tendenziale, ovvero rispetto al primo trimestre 2007, è dello 0,2%. Si tratta della stima preliminare. Il dato è leggermente migliore delle previsioni degli analisti.
Nel primo trimestre 2008 «il risultato congiunturale del Pil è la sintesi di un aumento del valore aggiunto - spiega l'istituto di statistica - dell'agricoltura, dell'industria e dei servizi». Il Pil acquisito per il 2008, ovvero il dato che si avrebbe con una crescita congiunturale invariata nei prossimi tre trimestri, è dello 0,2%.
23 maggio 2008