La rilevanza mondiale del Protocollo di Kyoto deriva dal fatto che per la prima volta, alla luce delle preoccupazioni espresse nella conferenza della terra di Rio de Janeiro del ’92, furono prese due importanti decisioni: la definizione di obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni di gas serra e l’individuazione di strumenti economici, pensati per minimizzare gli oneri economici che i Paesi avrebbero dovuto sostenere per rispettare i vincoli ambientali imposti. Su questi due aspetti si sono attorcigliate le trattative e le negoziazioni che hanno caratterizzato il decennio che è intercorso fra la firma del protocollo e la sua entrata in forza, avvenuta nel 16 febbraio del 2005.Il primo punto, che stabilisce che nel periodo 2008-2012 le emissioni di gas serra debbano essere globalmente ridotte del 5,2% (8 % per EU; 6,5% per l’Italia) rispetto al livello del 1990, è subito apparso come lo scoglio più duro da superare.
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