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Rapporto GSE nel campo delle energie rinnovabili.

Il Rapporto 2007 passa in rassegna le attività svolte dal GSE nel corso del 2007, con particolare riferimento ai meccanismi di incentivazione della produzione da fonti rinnovabili e della cogenerazione ad alto rendimento. GSE coglie l’occasione della presentazione del Rapporto per illustrare anche alcuni risultati conseguiti nel 1° semestre 2008 e l’avvio delle nuove attività ad esso assegnate.
Il Rapporto è suddiviso in 6 capitoli di cui di seguito si forniscono gli elementi salienti.

Cap. 1 - Lo scenario internazionale delle fonti rinnovabili nel settore elettrico

Il 2007 è stato un anno particolarmente significativo per le politiche europee in materia di promozione della sostenibilità in campo energetico, che ha registrato l’approvazione, nel Consiglio dei Ministri UE di primavera, del pacchetto integrato di azioni per il raggiungimenti di tre obiettivi al 2020 (riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990, aumento al 20% della quota di energie rinnovabili a copertura del consumo interno lordo di energia, riduzione dei consumi finali del 20% rispetto ai livelli tendenziali previsti al 2020).
Il capitolo riporta anche una analisi comparativa dei meccanismi di sostegno per il raggiungimento degli obiettivi nazionali in alcuni Paesi ed una descrizione delle barriere amministrative, infrastrutturali, sociali e finanziarie interposte alla realizzazione degli investimenti in energie rinnovabili.

Cap. 2 - Lo scenario italiano delle fonti rinnovabili nel settore elettrico

L’analisi mette in evidenza che, pur a fronte di un aumento della potenza efficiente lorda degli impianti rinnovabili nell’ultimo decennio da circa 17.000 MW nel 1997 ad oltre 21.000 MW nel 2006, la quota di produzione elettrica italiana da fonti rinnovabili sul totale della produzione nazionale si è mantenuta intorno al 20%, causa l’aumento dei consumi e la riduzione negli anni della produzione idroelettrica, dovuto sia a  ragioni ideologiche che a disposizioni legislative emanate per garantire il “minimo deflusso vitale” negli alvei.
La riduzione dell’apporto idroelettrico è stato compensato dal crescente apporto delle cosiddette nuove fonti rinnovabili (biomasse, eolico e solare).
Nel capitolo sono descritti il ruolo del GSE nella gestione degli strumenti di promozione della produzione elettrica delle fonti rinnovabili e le novità in materia introdotte dalla legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Finanziaria 2008), con la revisione del meccanismo dei Certificati Verdi (CV) e l’introduzione di un meccanismo di incentivazione per gli impianti di piccola potenza, alternativo ai CV, basato sulla erogazione di una tariffa fissa.

Cap. 3 - L’energia ceduta al GSE e le attività di partecipazione al mercato

Fino allo scadere delle convenzioni che i produttori hanno stipulato in passato con Enel, GSE continuerà a ritirare l’energia prodotta dagli impianti incentivati dal meccanismo introdotto dal provvedimento CIP n. 6 del 1992.
A fine 2007 la potenza complessiva degli impianti cosiddetti CIP6 che cedevano energia a GSE era pari a 7.641 MW per un totale di 374 convenzioni.
L’energia ceduta al GSE nel 2007 ha raggiunto i 46,6 TWh, di cui 38,3 TWh (82%) da fonti assimilate e 8,2 TWh (18% del totale) da fonti rinnovabili. Il prezzo medio complessivo di acquisto è stato pari a 112,3 €/MWh, differenziato in 97,7 €/MWh per le fonti assimilate e 179,9 €/MWh per quelle rinnovabili, quest’ultime destinatarie di un livello di incentivazione più elevato
L’energia ritirata dal GSE è stata ceduta al mercato con le modalità stabilite dal Ministero dello Sviluppo Economico, ossia: offerta della produzione sul mercato organizzato dell’energia elettrica e sottoscrizione di Contratti Finanziari per Differenza (CFD) con’Acquirente Unico (35%) e clienti del mercato libero (65%).
L’onere complessivo dell’energia CIP6, coperto tramite la componente A3 della tariffa, è risultato nel 2007 di 2.400 milioni di €, pari alla differenza tra il prezzo di acquisto (5.235 milioni di €) ed i ricavi per la vendita dell’energia e la regolazione dei CFD (2.835 milioni di €). Tale onere si ridurrà gradualmente nei prossimi anni fino ad annullarsi nel 2020, allo scadere di tutte le convenzioni.

Cap. 4 - Il sistema di incentivazione dell’energia fotovoltaica

L’innovativo meccanismo per la promozione dell’energia solare fotovoltaica, introdotto nel 2005 con un decreto attuativo del Ministro Claudio Scajola, prevede l’erogazione ventennale di un incentivo all’energia prodotta da impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica. Nel febbraio 2007 il meccanismo è stato aggiornato per apportarvi alcune modifiche ed integrazioni.
Con riferimento al primo Conto Energia a fine 2007 risultavano in esercizio 4.003 impianti per complessivi 49 MW di potenza. L’energia prodotta nel 2007 è stata pari ad oltre 10 milioni di kWh, cui è stato corrisposto un incentivo di 25,5 milioni di Euro.
Con il nuovo Conto Energia, a fine 2007 risultavano in esercizio 838 impianti per una potenza complessiva di 3,8 MW; l’energia corrispondente prodotta nel 2007 è stata pari a 1,3 milioni di kWh, con un incentivo di mezzo milione di Euro
Per agevolare l’accesso all’incentivazione il GSE ha redatto due Guide, disponibili anche sul sito web: la prima (“Il nuovo conto energia”) rappresenta uno strumento di consultazione per coloro che intendono realizzare un impianto fotovoltaico e ricevere gli incentivi, la seconda (“Guida agli interventi validi ai fini del riconoscimento dell’integrazione architettonica del fotovoltaico”) agevola l’interpretazione di quanto previsto in merito alla maggiorazione degli incentivi per gli impianti integrati architettonicamente.

Cap. 5 - Il meccanismo dei Certificati Verdi e le attività del GSE

L’attività di qualifica degli impianti da fonte rinnovabile, necessaria per poter richiedere l’emissione i Certificati Verdi, è andata sensibilmente crescendo.
Il numero degli impianti qualificati è passato da 1.469 al 1° gennaio 2007 a 2.296 al 31 dicembre 2007, di cui 1.335 in esercizio e 961 a progetto.
Gli impianti qualificati in esercizio sono in larga parte idroelettrici (60%), mentre gli impianti qualificati a progetto sono soprattutto eolici (37%).
La tipologia di intervento più diffusa è quella della nuova costruzione di impianto (64% di quelli in esercizio e 80% di quelli a progetto).
Il quantitativo d’obbligo di produzione da fonte rinnovabile, da immettere per l’anno 2007, è stato determinato dal GSE in 5,8 miliardi di kWh corrispondenti al 3,05% di 190,7 miliardi di kWh.
A fronte di tale domanda i CV emessi nel 2006, di taglia unitaria pari a 50 MWh, hanno fatto riferimento a circa 6 miliardi di kWh derivanti sostanzialmente dalla fonte idroelettrica (35%), eolica (37%) e geotermica (14%). 
Nel 2007 il prezzo medio dei CV nel mercato organizzato dal Gestore del Mercato Elettrico è stato pari a circa 120 €/MWh (al netto di IVA), contro un prezzo di riferimento (massimo) dei CV del GSE pari a 125 €/MWh.

Cap. 6 - La promozione della cogenerazione e le attività del GSE

Il Decreto Legislativo n. 20/2007 ha introdotto nuove misure finalizzate a promuovere l’uso della cogenerazione ad alto rendimento (CAR), con la finalità di migliorare l’efficienza energetica e salvaguardare l’ambiente. In particolare il Decreto ha identificato il GSE quale soggetto attuatore delle misure introdotte per promuovere la CAR, attribuendogli anche le competenze in materia di rilascio della Garanzia di Origine all’elettricità prodotta da impianti CAR, ed ha introdotto la possibilità di operare in regime di “scambio sul posto” per gli impianti CAR di potenza fino a 200 kW.
Il Decreto ha anche identificato una serie di compiti in capo a soggetti diversi – tra cui ancora il GSE - per la raccolta di informazioni finalizzate a migliorare la conoscenza del mercato della cogenerazione per favorirne la diffusione.
Gli impianti che nell’anno 2007 il GSE ha riconosciuto di cogenerazione, per la produzione 2006, rappresentano una potenza installata di circa 8.600 MW elettrici, pari al 9,3% del totale parco di generazione italiano ed al 12,5% del solo parco termoelettrico.
Nel corso del 2006 gli impianti di cogenerazione hanno prodotto circa 46 miliardi di kWh elettrici e 39 miliardi di kWh termici, consumando combustibile per complessivi 11,2 Mtep, pari a 130 miliardi di kWh.
L’energia prodotta in cogenerazione è stata pari al 16% dell’intera produzione nazionale ed al 20% della produzione termoelettrica.
Il ricorso alla cogenerazione ha fatto conseguire nel 2006 un risparmio del 28% rispetto all’energia che si sarebbe consumata producendo separatamente energia elettrica e calore (produzioni realizzate con rendimenti medi Eurostat), ottenendo un risparmio complessivo di circa 4,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio.  
Aggiornamento relativo al primo semestre 2008
Si segnalano di seguito elementi di particolare novità riguardanti l’attività del GSE nel primo semestre 2008.
Incentivazione in Conto Energia dell’energia fotovoltaica e solare termodinamica.
Il numero di impianti fotovoltaici entrati in esercizio ha raggiunto a fine giugno 2008 il valore di 12.400, con incrementi mensili di oltre 1.000 impianti mentre la potenza installata è pari ad oltre 130 MW, con incrementi mensili superiori ai 10 MW.
Nei prossimi mesi, con la prevista entrata in servizio di impianti di maggiori dimensioni, si ritiene che la potenza installata possa crescere molto più rapidamente di quanto è finora verificatosi.
Gli incentivi complessivamente erogati a partire dall’avvio del Conto Energia, sono stati pari a circa 34 milioni di Euro, per una produzione di irca 41 milioni di kWh.
Con il decreto ministeriale dell’11 aprile 2008 GSE è divenuto anche soggetto attuatore del meccanismo di incentivazione del solare termodinamico, basato sulla erogazione di una tariffa incentivante per la produzione realizzata da tali impianti.
Il nuovo regime di “ritiro dedicato” dell’energia elettrica
La Delibera AEEG n. 280/07 del novembre 2007 ha semplificato le modalità di cessione dell’energia elettrica per gli impianti più piccoli, precedentemente regolate dalla Delibera AEEG n. 34/05, con l’obiettivo di rendere il ritiro coerente con l’evoluzione dell’assetto del mercato elettrico, valorizzando l’energia elettrica ritirata in coerenza con i valori espressi dal mercato.
La principale novità consiste nella individuazione del GSE quale unica controparte del produttore, a partire dal 1° gennaio 2008, per la regolazione dell’energia immessa in rete oltre che dei servizi di dispacciamento e di trasporto correlati, con l’esclusione degli adempimenti relativi alla connessione alla rete elettrica, alla conclusione del regolamento di esercizio elettrico dell’impianto e alla regolazione relativa all’energia elettrica prelevata dalla rete.
Il ritiro dedicato si applica – in alternativa ai contratti bilaterali o alla vendita diretta sulla borsa elettrica - agli impianti di produzione rinnovabili e non, con potenza inferiore a 10 MVA, e agli impianti da fonte rinnovabile non programmabile di qualunque potenza. Il prezzo di vendita riconosciuto dal GSE è il prezzo orario di borsa relativo alla zona elettrica in cui l’impianto è installato.
A tutt’oggi, gli impianti che hanno optato per il ritiro dedicato sono più di 3.000, per una potenza complessiva pari a circa 3.800 MW.
Miglioramento della previsione della produzione da impianti alimentati da fonti rinnovabili
L’Autorità ha inoltre assegnato al GSE, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, della suddetta Delibera, il compito di definire le procedure necessarie per il miglioramento della capacità previsionale delle immissioni in rete di energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili.
In considerazione dell’elevata numerosità dei parchi eolici (circa 130 per una potenza installata pari a poco più di 1.800 MW), il GSE ha dato priorità alla definizione di procedure per il miglioramento della prevedibilità delle immissioni di energia elettrica da impianti eolici, anche in considerazione di una sperimentazione condotta durante il 2007 sugli impianti eolici in regime CIP 6/92.
Ad oggi, il GSE offre sul mercato del giorno prima, sulla base di algoritmi previsionali elaborati dal medesimo, il programma di immissione di 20 impianti eolici in regime CIP 6/92 e di 15 in regime di ritiro dedicato, con esclusivo riferimento ad unità di produzione rilevanti per il mercato elettrico, ovvero di unità con potenza nominale superiore a 10 MVA.
Per quanto riguarda il miglioramento della prevedibilità delle immissioni di energia elettrica prodotta da impianti alimentati dalla fonte idraulica (impianti ad acqua fluente) e solare (impianti fotovoltaici) il GSE ha già sviluppando un dettagliato piano di attività ed è in procinto di definire e implementare idonee procedure.
Le nuove modalità di “scambio sul posto”
Con la Delibera ARG/elt 74/08 del 3 giugno 2008 l’AEEG ha pubblicato il testo integrato che disciplina le modalità e le condizioni tecnico-economiche per lo scambio sul posto, relativamente agli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 20 kW e agli impianti di cogenerazione ad alto rendimento di potenza fino a 200 kW. Il servizio di scambio sul posto verrà erogato dal GSE con decorrenza 7 Nota Stampa
1° gennaio 2009, per un numero di impianti inizialmente dell’ordine di alcune migliaia, che andrà crescendo con il diffondersi della generazione diffusa.
L’AEEG, inoltre, ha distinto tra impianti alimentati da fonti rinnovabili, per i quali le maggiori immissioni rispetto ai prelievi saranno riportate a credito nei tre anni successivi, e impianti di cogenerazione ad alto rendimento, per i quali le maggiori immissioni rispetto ai prelievi potranno essere compensate o vendute a scelta dell’utente dello scambio.
Attività di promozione dei Meccanismi di Progetto del Protocollo di Kyoto nel quadro del D. Lgs. 51/08
Il D. Lgs. 216/2006 “Attuazione delle Direttive 2003/87/CE e 2004/101/CE in materia di scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella comunità, con riferimento ai meccanismi di progetto del protocollo di Kyoto” è stato recentemente modificato dal D. Lgs. n. 51/2008 per consentire una più completa attuazione delle Direttive europee.
La nuova disciplina ha modificato la composizione del “Comitato nazionale per la gestione della Direttiva 2003/87/CE”, che si articolerà in un Consiglio Direttivo supportato da una Segreteria Tecnica, potenziando le attività funzionali volte a un maggiore sviluppo delle iniziative imprenditoriali italiane all’estero che utilizzino i meccanismi flessibili di Kyoto (Clean Development Mechanism e Joint Implementation).  In questo contesto, il GSE parteciperà con un proprio rappresentante alla Segreteria Tecnica e metterà a disposizione del Consiglio Direttivo un “Gruppo di Lavoro” che si occuperà, qualora richiesto, delle seguenti attività:

  1. favorire la diffusione dell’informazione;
  2. valorizzare e rafforzare, attraverso la rete diplomatica italiana e le strutture internazionali dell’ICE, i canali informativi ed operativi per fornire adeguati punti di riferimento al sistema industriale ed imprenditoriale italiano;
  3. valorizzare e rafforzare le attività pianificate e le risorse allocate per lo sviluppo di programmi di cooperazione bilaterale in attuazione di accordi intergovernativi legati ai meccanismi di progetto del Protocollo di Kyoto;
  4. fornire il supporto tecnico ai Paesi destinatari delle attività progettuali per lo svolgimento di attività di formazione, per l’assistenza nella creazione delle necessarie istituzioni competenti, per la messa a punto di procedure decisionali per l’approvazione dei progetti, per la semplificazione dei percorsi amministrativi  autorizzatori e per ogni altra necessaria attività funzionale alla facilitazione di progetti CDM/JI;
  5. supportare le imprese italiane nella preparazione di progetti specifici corrispondenti alle priorità di sviluppo sostenibile del Paese destinatario;
  6. valorizzazione il potenziale dei vari settori tecnologico-industriali italiani nello sviluppo di progetti internazionali per la riduzione delle emissioni.

Il Contact Center del GSE
Nel primo semestre del 2008 il Contact Center del GSE è stato profondamente riorganizzato e potenziato, sia in termini di canali di contatto dedicati ai vari servizi sia in termini di infrastrutture tecnologiche adottate e di risorse umane specializzate impiegate per fornire informazioni ed assistenza.
Infatti, a seguito dell’emanazione della Delibera AEEG n. 312 del 2007, il GSE ha attivato - parallelamente ai servizi tradizionali di informazione sul Conto Energia e sul ritiro dedicato - un nuovo servizio di informazione sulle Fonti Rinnovabili, sulla Cogenerazione ad Alto Rendimento e sulle modalità di integrazione delle produzioni di energia da tali impianti sulle reti elettriche con obbligo di connessione di terzi.
In conseguenza di ciò, e per meglio venire incontro alle esigenze manifestate dal vasto e variegato pubblico che si rivolge al Contact Center (privati cittadini, progettisti, imprese, enti pubblici, banche ecc.), è aumentato il numero di risorse che presidiano i canali telefonici, e-mail e fax, nonché il canale di incontro diretto con il pubblico - sportello in sede - che, previo appuntamento, è dedicato a trattare i casi più complessi.
Convenzioni/Intese sottoscritte dal GSE per attività di supporto specialistico alle Istituzioni, organismi di diritto pubblico ed associazioni rappresentative a rilevanza nazionale
Nel corso del 2007 e del 2008 il GSE ha intensificato la propria azione di supporto specialistico alle Pubbliche Amministrazioni ed agli organismi rappresentativi a rilevanza nazionale, sulle tematiche connesse allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (FER) e della cogenerazione.
In particolare il GSE è attualmente impegnato nella definizione di un protocollo d’intesa con la Conferenza Unificata Stato Regioni, per formalizzare il ruolo dello stesso GSE quale fornitore di servizi specialistici e consulenziali alle singole regioni 9 Nota Stampa
sulle tematiche riguardanti l’incentivazione ed il monitoraggio delle FER e della cogenerazione.
In linea con i contenuti generali del suddetto protocollo d’intesa sono in corso di definizione anche specifici protocolli d’intesa con le Regioni Lazio, Emilia Romagna e Lombardia.
Il GSE ha inoltre sottoscritto specifiche convenzioni/protocolli d’intesa con organismi di diritto pubblico o Associazioni di rilevanza nazionale :
- Senato della Repubblica;
- CNEL;
- Regione Basilicata;
- ANCI;
- Comunità Montana Molise Centrale;
- CONI;
- ANCD (CONAD);
- Confcoperative;
- Legacoop

Roma, 24 luglio 2008


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Tratto da Rapporto GSE 2007

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