E’ interessante seguire con attenzione le iniziative e lo scenario della Brianza che, specie per l’alta densità di imprese tecnologiche (Cisco, Ibm, Alcatel, Compel, Telit, ex-Celestica, STMicroelectronics) è una sorta di enorme parco tecnologico virtuale il cui andamento economico è, di solito, seguito da tutta la regione.
La Camera di Commercio di Monza e Brianza per far fronte all’emergenza occupazione ha aperto, in collaborazione con Formaper, lo Sportello Impresa Lavoro, con l’obiettivo di agevolare l’incontro fra domanda e offerta e creare 1.000 posti di lavoro per i settori hi-tech e legno mobile. Questo grazie a 1 milione di euro stanziati per un pacchetto di bandi occupazione che hanno permesso di accogliere ad oggi 246 domande. Per facilitare invece il rientro nel mercato del lavoro di figure manageriali, sempre in collaborazione con Formaper, la Camera di Commercio ha attivato un altro servizio gratuito: lo sportello Sit che renderà più semplice l’incontro della domanda fra manager e imprese. A livello occupazione per il settore hi-tech e legno-mobile il saldo, a oggi, è negativo con 1.240 posti di lavoro persi in un anno. Nel 2009, infatti, le imprese a causa della crisi sono prudenti nelle assunzioni, tanto che rispetto all`anno precedente le previsioni di nuovi assunti sono passate da 9.500 assunzioni non stagionali previste per il 2008 a 5.180 per il 2009.
Per uno dei settori tradizionali della Brianza, il legno-mobile, le imprese brianzole che prevedono di effettuare assunzioni sono il 15,2%, una percentuale che è superiore a quella complessiva degli altri settori in Brianza (13,9%); di queste sono principalmente quelle di medie e grandi dimensioni che pensano di effettuare nuove assunzioni. I nuovi posti di lavoro nel legno-mobile in Brianza per il 2009 saranno 210, a fronte di 370 uscite mentre il settore high-tech, altra peculiarità del territorio, prevede di effettuare per il 2009 non più di 870 assunzioni (comprese quelle stagionali), a fronte delle quali sono previste 1.950 uscite. I saldi (tassi previsti) per entrambi i settori sono negativi: -2,7% per il settore hi-tech, pari cioè a -1080 occupati, e -1,7% per il legno-mobile, vale a dire -160 occupati. Complessivamente in un anno si sono persi nei due settori 1.240 nuovi posti di lavoro. E' quanto emerge da un'elaborazione dell'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Excelsior 2009.
21 settembre 2009