Ciò che l'uomo non sa o che non ha pensato vaga nella notte per il labirinto della mente.
Goethe
Solo pochi anni fa la struttura organizzativa era considerata, esclusivamente, uno strumento per migliorare i processi, sia interni, che verso l'esterno ai fini di migliorare l'efficienza e l'efficacia di un'impresa.
Oggi la struttura organizzativa deve tenere anche conto di essere un altro componente importante della comunicazione d'impresa.
Già da alcuni anni, tra gli addetti ai lavori, ci si chiedeva se era ancora opportuno parlare di comunicazione interna o se era oramai indispensabile riferirsi al concetto di comunicazione organizzativa. I risultati di ricerche e analisi (Invernizzi, 2000) dimostrano che «il concetto di comunicazione organizzativa è più adeguato a interpretare e descrivere le forme e i contenuti sempre più variegati e complessi della comunicazione».
In estrema sintesi, cioè, la comunicazione interna si è trasformata in organizzativa poiché gli strumenti, le iniziative e le modalità di comunicazione che riguardavano i "pubblici" interni, devono riguardare anche una serie di "pubblici" esterni e pertanto devono necessariamente coinvolgere la struttura. In altre parole la comunicazione interna ha ampliato il suo raggio d'azione fino a comprendere la gestione e lo sviluppo dell'impresa nel suo complesso.
La comunicazione organizzativa si propone di gestire e potenziare le relazioni dell'impresa con tutti i soggetti rilevanti per l'impresa stessa e, cioè, con tutto il sistema degli stakeholder.
I risultati di una serie di ricerche mostrano che l'avvio di seri programmi di trasparenza ha riflessi importanti e fondamentali sull'organizzazione interna e soprattutto sui processi operativi dell'impresa.
Alla separazione tra interno ed esterno si sostituiscono l'integrazione, il dialogo e lo scambio interfunzionale. Si diffonde, pertanto, il principio della collaborazione come asset fondamentale per creare valore per tutto il sistema degli stakeholder. Innescare meccanismi di collaborazione comporta, pertanto, cambiamenti nella struttura e nei comportamenti organizzativi.
La comunicazione organizzativa diventa parte integrante dei processi produttivi e decisionali e dei rapporti con il mondo esterno; essa viene usata per definire la mission, la vision, la cultura e i valori dell'impresa. Viene impiegata per sviluppare la qualità dei prodotti e dei servizi, favorisce la visibilità all'interno e all'esterno della struttura, delle sue attività, delle sue politiche e dei suoi sviluppi.
Giova inoltre osservare che se le imprese gerarchico-funzionali hanno sentito il bisogno di attivare la comunicazione organizzativa ciò vale, a maggior ragione, per le imprese più evolute, come le imprese a rete. Esse, infatti, necessitano di supporti comunicazionali diversi e integrati e, per realizzare un'efficace integrazione, l'impresa deve strutturarsi e organizzarsi in maniera adeguata. In questi casi, la comunicazione organizzativa può essere definita come l'insieme dei processi strategici e operativi, di creazione, di scambio e di condivisione di messaggi informativi e valoriali all'interno delle reti di relazioni che costituiscono la base dell'impresa a rete..
Giova osservare che la comunicazione organizzativa è uno strumento fondamentale per la piccola e media impresa. Se l'accesso verso l'impresa avviene attraverso risorse umane ciascuna delle quali ha la piena responsabilità del proprio ruolo ed è in grado di rapportare in modo corretto al proprio capo e di accompagnare il soggetto esterno lungo la catena comunicativa siamo di fronte ad un'impresa che sa sfruttare il sistema organizzativo per comunicare la propria efficienza. Se l'accesso comunicazionale avviene esclusivamente attraverso l'imprenditore, il segnale che si ricava dall'esterno è, quanto meno, di incapacità nell'utilizzare le risorse umane o di carenza di risorse umane pregiate.
Ancora una volta va sottolineata l'importanza delle risorse umane dell'impresa, che se opportunamente motivate e gestite costituiscono il sistema nervoso centrale dell'impresa legato agli organi sensori e motori preposti al funzionamento della "macchina".
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Eugenio Caruso
28 settembre 2010
Tratto, parzialmente, da E. Caruso Comunico quindi esisto Tecniche Nuove 2005