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Progetti del GSE e di alcune imprese


Lavorare è il modo migliore per passare la vita.

Gustave Flaubert


L'obiettivo è combinare lo sviluppo delle fonti rinnovabili con la necessità di sostenere le realtà che operano nel sociale. E' questo il binomio che anima Gse. Energie per il sociale, l'iniziativa promossa dal Gestore dei servizi energetici, in collaborazione con le imprese del settore, che è stata illustrata oggi al Quirinale, alla presenza del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e dei ministri dello Sviluppo, Corrado Passera e dell'Ambiente, Corrado Clini. «La nostra iniziativa - ha spiegato il presidente del Gse, Emilio Cremona - ha visto l'importante partecipazione delle aziende aderenti a Corrente, la rete delle realtà italiane operanti nel settore. In particolare, i primi progetti sono stati realizzati grazie al supporto di Enel, Enel Green Power, Ecofor, E.On, Kinexia, F2I e Cogip Power». Con questo progetto, ha sostenuto l'amministratore delegato del Gse, Nando Pasquali, «facciamo un grande passo avanti sulla strada dello sviluppo sostenibile e dell'innovazione, e l'aiuto concreto e prezioso delle imprese energetiche dimostra che anche il mondo imprenditoriale può scegliere di stare al fianco di realtà operanti nel sociale».
Sei iniziative tutte caratterizzate dalla declinazione delle fonti verdi a beneficio di altrettante strutture: l'Istituto Penale per minorenni di Nisida, la Comunità di San Patrignano di Coriano, l'Associazione Gruppo Betania Onlus di Milano, l'Associazione Libera-Gruppo Abele Fabbrica delle "e" di Torino, l'Istituto Giannina Gaslini di Genova, la Fondazione Whitaker di Mozia.
Nel centro di Nisida, che accoglie oggi circa 60 adolescenti di età compresa tra i 14 e i 21 anni, il progetto del Gse mira a fare della struttura «un centro significativo per la dimostrazione e la sperimentazione dell'innovazione tecnologica sulle fonti rinnovabili». L'intervento prevede, nel dettaglio, la realizzazione di un pergolato fotovoltaico con moduli in doppio vetro presso la terrazza del Centro studi europei e, ancora, l'installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura dell'edifico mensa e di uno solare termico sopra l'edificio dormitori adibito alla produzione di acqua calda sanitaria. Inoltre Gse e imprese del settore energetico lavoreranno a realizzare una copertura ombreggiante in fotovoltaico del campo di calcio, per renderlo utilizzabile anche in estate, e l'installazione di una serie di lampioni fotovoltaici e microeolici lungo il sentiero che porta al Golfo Paone.
Cinque interventi anche presso la Comunità di San Patrignano. Qui si va dalla creazione di una tettoia fotovoltaica presso la Chiocchiola SanPa Junior, che accoglie le attività per i piccoli ospiti della comunità, alla realizzazione, come per Nisida, di un pergolato fotovoltaico sopra la terrazza esterna alla mensa nell'edificio adibito all'accoglienza dei visitatori di San Patrignano. A questi progetti si affiancano poi un'altra tettoia fotovoltaica a copertura di parte dei posti auto del parcheggio dell'ingresso princiapale, la sostituzione di 150 dei 200 lampioni attualmente presenti con apparecchi di ultima generazione provvisti di sorgente luminosa a Led e, infine, la dotazione di veicoli elettrici utilizzabili per gli spostamenti degli addetti.
All'Associazione Gruppo Di Betania Onlus, Gse e imprese collaboreranno per installare un impianto fotovoltaico da 20 kWp e un impianto solare termico da 12 metri quadri per la produzione di acqua calda sanitaria.
Gli interventi che riguarderanno Libera-Gruppo Abele saranno i seguenti: l'inserimento di una lunga fascia di brise-soleil fotovoltaici sulla facciata della struttura, le cui murature sono attualmente prive di coibentazioni, l'installazione di moduli fotovoltaici sul padiglione interno e la realizzazione di moduli fotovoltaici nell'officina di falegnameria e nei locali adiacenti.
Per l'Istituto Giannina Gaslini di Genova sono invece previsti un brise-soleil fotovoltaico per il padiglione di ingresso, un impianto fotovoltaico appoggiato sulla copertura del nuovo padiglione - ancora in fase di completamento che garantirà le cure a oltre 500 bambini al giorno -, l'installazione di pensiline ombreggianti con moduli fotovoltaici nell'area verde dell'ospedale di giorno e la creazione di una fontana dotata di pannelli fotovoltaici manovrabili dai bambini per comprendere il funzionamento dell'energia solare.
La Fondazione Whitaker beneficerà di quattro interventi: coperture fotovoltaiche per i tetti del piccolo borgo, tettoie leggere ricoperte con moduli fotovoltaici per le aree archeologiche, elementi di arredo urbano da fonti rinnovabili per l'ombreggiamento di aree sosta e di informazione turistica e, infine, mini e micro impianti eolici fotovoltaici per contribuire alla produzione di energia e allo stesso tempo all'illuminazione e alla fruizione guidata dei percorsi.

Eugenio Caruso

17 luglio 2012


IMPRESA OGGI

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www.impresaoggi.com