Nel 1987 un referendum, seguito all'incidente di Chernobyl, aveva determinato la chiusura del nucleare in Italia; nel 2011, un nuovo incidente, quasi altrettanto grave, quello di Fukushima, e un nuovo referendum hanno fermato i tentativi di riapertura. Ma, ora, ci si trova, in pratica, di fronte agli stessi problemi di allora: il decommissioning degli impianti e la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi che sono stati prodotti durante il loro funzionamento e di quelli che si produrranno con il loro smantellamento
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