La semplicità è alla base della bellezza.
Balla
Nel 2012 diminuiscono le emissioni di Co2 (-5% rispetto al 2011) ma continua ad aumentare la temperatura media. Lo rileva l'Annuario dei dati ambientali Ispra 2012 sottolineando che il riscaldamento del sistema climatico globale è oggi indiscutibile, come emerge dalle osservazioni dell’incremento della temperatura media globale atmosferica e oceanica, dallo scioglimento dei ghiacci polari, dalla riduzione dei ghiacciai delle medie latitudini e dall’innalzamento del livello medio degli oceani. L’aumento della temperatura media registrato in Italia negli ultimi trent’anni è stato quasi sempre superiore a quello medio globale sulla terraferma. Nel 2012 l’anomalia della temperatura media (+1,31°C) è stata inferiore a quella globale sulla terraferma (+0,78°C). Il 2012 è stato per l’Italia il ventunesimo valore annuale positivo consecutivo, e si colloca al quarto posto nel periodo che va dal 1961 al 2012. Dall'VIII rapporto 'Gli indicatori del clima in Italia' dell'Ispra emerge che gli anni più caldi dell'ultimo mezzo secolo sono stati il 1994, il 2000 e il 2003, con anomalie della temperatura media comprese tra +1.35 e +1.38°C. La stima aggiornata della variazione della temperatura media in Italia, dal 1981 al 2012, vede un aumento medio di 0,35 gradi centigradi ogni 10 anni; si stima cioè che dal 1981 al 2012 la temperatura media in Italia sia aumentata di 1,08 gradi. Tutti i mesi del 2012 ad eccezione di febbraio e dicembre sono stati più caldi della norma. I mesi più caldi rispetto alla norma sono stati marzo al Nord (+4.12°C), agosto al Centro (+3.22°C ) e giugno al Sud e sulle Isole (+2.69°C); il mese più freddo rispetto alla norma è stato ovunque febbraio (-2.27°C al Nord, -2.62°C al Centro e -1.85°C al Sud e sulle Isole). Le emissioni totali di gas a effetto serra dal 1990 al 2011 si riducono del 5,8%, a fronte di un impegno nazionale di riduzione del 6,5%, passando da 518,98 a 488,79 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (MtCO2eq). Le stime provvisorie di emissioni di gas serra per il 2012 (aggiornate al 30 giugno 2013), pari a 464,55 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, evidenziano un’ulteriore diminuzione del 5% rispetto al 2011, per il perdurare della congiuntura economica negativa, mostrando una riduzione complessiva rispetto al 1990 del 10,5%. La distanza dall’obiettivo del Protocollo di Kyoto risulta attualmente di entità ridotta e tale da consentire all’Italia di raggiungere l’obiettivo con uno sforzo limitato, attraverso l’utilizzo dei crediti consentiti dai meccanismi del Protocollo di Kyoto e dei crediti derivanti dalle attività forestali. I maggiori contributi all’emissione di CO2, il principale gas serra, sono prodotti dalle attività umane specialmente quelle legate all’utilizzo di combustibili fossili.
Pubblichiamo sempre per il principio dell'obiettività i dati sui cambiamenti climatici anche se, come è noto, il parere di Impresa Oggi è che sia sbagliato dedurre andamenti tentenziali del clima sull'arco delle decine di anni.
Impresa Oggi - 9 agosto 2013
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