Un discorso falso trae origine da una falsa premessa.
Aristotele
Inventori e imprenditori d'oggetti di uso quotidiano - L'aspirapolvere
L'aspirapolvere è un'apparecchiatura provvista di motore ventilatore che crea una depressione che permette l'aspirazione di polvere e altre particelle che vengono raccolte in un sacchetto sufficientemente robusto per il passaggio dell'aria ma con funzione di filtro per le particelle di povere.
L'aspirapolvere è stato inventato tra il 1865 e il 1876 negli Stati Uniti. Molte fonti affermano che il primo brevetto fu rilasciato nel 1876 ad Anna e Melville Bissel per un apparecchio fissato su una carrozza trainata da cavalli, con una pompa azionata manualmente ed un lungo tubo utilizzato per pulire i tappeti, si chiamava infatti "Bissell Carpet Sweeper".
I primi due aspirapolvere elettrici apparvero quasi contemporaneamente ma furono concepiti da due diversi inventori.
Intorno al 1901 Hubert Cecil Booth notò che per la pulizia dei treni venisse usato un apparecchio che grazie a una ventola soffiando aria allontanava la polvere e la sporcizia. Booth pensò allora di rovesciare il principio e con una stessa ventola realizzò un apparecchio molto maneggevole e che era in grado di aspirare la polvere. Presentò la sua invenzione in Inghilterra ma la sua idea non riscosse successo.
L'altro inventore fu lo statunitense James Murray Spangler, un portinaio di Canton, Ohio. Spangler soffriva d'asma a causa della polvere degli ambienti e per risolvere il suo problena personale, utilizzando un ventilatore contenuto in una scatola e un cuscino per raccogliere la polvere costruì l'aspirapolvere. Insieme alla forza aspirante il dispositivo utilizzava anche una spazzola rotante. Si rese conto della poptenzialità della sua invenzione ma non aveva i mezzi per una produzione industriale. Pertanto, brevettò l'invenzione nel 1908 e vendette il brevetto alla società di suo cugino, la "Hoover Harness and Leather Goods Factory" società che divenne famosa proprio con la vendita degli aspirapovere. Negli Stati Uniti la Hoover è tuttora uno dei leader nella produzione di elettrodomestici e i suoi battitappeti sono tra i più venduti in Europa ed Usa.
In Inghilterra il termine hoover è strettamente associato all'aspirapolvere tanto da divenirne sinonimo, nell'uso corrente "doing the hoovering" è la definizione usata per l'operazione di passaggio dell'aspirapolvere.
Per molti anni l'aspirapolvere rimase un articolo di lusso, solo dopo la seconda guerra mondiale la sua diffusione aumentò e divenne, anche, uno dei prodotti della produzione dell'industria italiana.
Parlando di aspirapolveri non si può non parlare della storia del Folletto. In Germania, nel 1883, nasce la Vorwerk fondata dai fratelli Carl e Adolf Vorwerk come azienda produttrice di tappeti e, dal 1920 di grammofoni. A seguito della crisi economica del 1929 e della diffusione della radio l'azienda entrò in crisi. L'ingegnere Engelbert Gorissen ebbe l'idea di costruire un aspirapolvere partendo dai motori invenduti dei grammofoni. Il primo modello entrò in produzione il 30 maggio 1930. Il blocco motore e l'attacco del sacco erano in alluminio mentre il bastone era di legno ed aveva solo un avvolgicavo. Funzionava a 160 volt con una potenza di 90 watt. Nonostante il prezzo basso non ebbe molto successo, fino a quando l'azienda non decise di passare al sistema di vendita porta a porta. L'Italia fu il primo mercato al di fuori della Germania dove la Vorwerk iniziò a vendere il suo Folletto, a partire dal 1938, ed è tuttora uno dei principali mercati dell'azienda. Nel 1949 venne raggiunto il primo milione di apparecchi venduti.
Eugenio Caruso - 9 settembre 2013
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