Autrice Marie Clair
Paradosso, ironia, satira politica e di costume, televisione, cinema e poemi epici sono il sale e gli ingredienti di questo giallo calcistico ambientato in un mondo di animali reali, mitologici e fantastici.
Il 25 maggio 2005 la fauna appassionata di calcio è in fibrillazione; allo stadio GATTATAC di cISTANiBULli in Tacchinia si disputa la finale della Coppa Lamponi tra A.C. ICAN e LIVERIPOL F.C.
La squadra favorita, l’ICAN del Cavallin per la Selva dei Bosconi, il mitico Unicorno alato, inopinatamente, perde, nonostante abbia chiuso il primo tempo in vantaggio per tre a zero. La tifoseria rossonera è disperata e incolpa un povero gufo, Gurguf, di aver fatto perdere l’ICAN avendo, durante la partita, gufato contro.
Ma Gurguf è un accanito tifoso icanista e non avrebbe mai contribuito a far perdere la sua squadra. Disperato, è costretto a mettersi in salvo per sfuggire alla rabbia della tifoseria rossonera, dei vari “apinionisti” sportivi (Dog Abbatteilsuono, Ufo Mania Corti, Marziano Coipeli), dei commentatori (Carlin Pellecani, Tietiè Altopini), dei giocatori (Billy Cosciacurta, … ) e della stessa Gazzella dello Sport.
Seguendo i suggerimenti giuridici del dottor Ragnesco Severo Ragnelli, si nasconde nella selva oscura di Cervud, in compagnia della Nuvola del ragionier Ugo Falcozzi, con la quale ha stretto un legame di amicizia.
Vagando, pieno di spavento nella foresta di Cervud, che era stata il nascondiglio del famoso Bobbin Hood, il ladro che rubava ai picchi per darlo ai passeri, e che si riteneva fosse la dimora degli spiriti del male, Lonza (calcio scommesse), Leone (violenza negli stadi) e Lupa Dangering (potere), Gurguf cade nella caverna dell’Ade dove trova imprigionata, legata e imbavagliata una giovane e attraente puledrina.
La storia si dipana tra avventure e colpi di scena e Gurguf, lentamente, scopre che la sconfitta dell’ICAN, non è dovuta a demerito sportivo, né tantomeno alla sua presenza iettatrice allo stadio GATTATAC, ma a un inquietante mistero, legato al rapimento della puledrina, mistero che Gurguf riesce a squarciare.
Grazie all’aiuto della Nuvola amica, con i suggerimenti della puledra imprigionata, e con le sue doti di velocista e di funambolo del pallone Gurguf riesce a far scoprire il crimine perpetrato nei confronti del Cavallin dei Bosconi e il motivo reale della sconfitta dell’ICAN a cISTANiBULli.
La squadra di Icano riscatta l’immeritata sconfitta battendo, due anni dopo, il LIVERIPOL allo stadio gOLIMPICchiO di rATtENerE, con una doppietta di Pippetto Azzanni e gli icanisti riabilitano lo sfortunato Gurguf, entrato a far parte dei giocatori dell’ICAN, vestendo la maglia rossonera numero venti.
Editrice MARNA (Presentazione ufficiale alla Fiera del libro di Torino).
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