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Mentre il ghiaccio artico registra un record negativo, quello antartico si espande. Un esperto spiega l'impatto di questo fenomeno sul riscaldamento globale
.Nonostante il nostro pianeta stia diventando sempre più caldo, i climatologi hanno fatto una scoperta che sembra portare un po' di speranza: durante gli inverni dell'Emisfero Meridionale, il ghiaccio marino dell'Antartide sembra addirittura in aumento.
Alla fine di settembre, infatti, i dati satellitari indicavano che l'Antartide era circondata dalla più vasta estensione di ghiaccio marino mai registrata, 19,44 milioni di chilometri quadrati: lo ha annunciato lo U.S. National Snow and Ice Data Center. Si tratta comunque di un dato di crescita molto lento - circa l'1 per cento nel corso dello scorso anno - e non abbastanza da controbilanciare lo scioglimento dei ghiacci dell'Artide, che ha registrato un nuovo record negativo appena qualche settimana fa.
National Geographic ha chiesto a Eric Rignot, ricercatore della NASA e professore alla UC Irvine, se i dati sull'Antartide rappresentano una buona notizia e cosa implicano per l'innalzamento globale dei mari, alimentato dallo scioglimento dei ghiacci.
I dati sull'Antartide sembrano contraddire ciò che sentiamo dire sempre sullo scioglimento delle calotte. Come si spiega questo incremento di ghiaccio marino?
Se il pianeta si stesse riscaldando
in maniera uniforme, allora il ghiaccio dovrebbe diminuire anche in Antartide, e invece non è così. La ragione sta nel fatto che l'Antartide è più fredda del resto del pianeta, ovvero si sta scaldando ma meno rapidamente di altre regioni della Terra.
Quindi abbiamo a che fare con un pianeta sempre più caldo e un'Antartide fredda, e la differenza fra i due sta aumentando. Ciò fa si che i venti che circondano l'Antartide si muovano un po' più velocemente. Ma c'è anche un'altra ragione, ed è quella che riguarda l'assottigliamento dello strato di ozono nella stratosfera sull'Antartide, che rende la regione più fredda.
E comunque, l'effetto di ciò cui stiamo assistendo in Antartide è molto ridotto.
In che modo questa notizia può essere messa in relazione ad altri studi che sostengono che lo scioglimento del ghiaccio continentale antartico stia contribuendo a innalzare il livello del mare?
[Il ghiaccio marino, in aumento] non ha alcun effetto sul livello del mare, dato che già galleggia sull'oceano. Che sia sotto forma di ghiaccio o liquida, si tratta sempre di acqua, che non influisce sul livello del mare.
Nonostante il ghiaccio marino dell'Artide stia diminuendo, quello dell'Antartide regista un leggero aumento. Come mai c'è una differenza così significativa fra l'uno e l'altro?
Mentre al Polo Sud abbiamo a che fare con un continente, al Polo Nord non c'è nient'altro che oceano. Nel Mare Glaciale Artico il riscaldamento dell'atmosfera e dell'oceano si manifesta al suo massimo, così come il crescente spostamento del ghiaccio [fuori dalla regione, che allontana aria e acqua fredda]. Tutti questi effetti contribuiscono a ridurre la copertura di ghiaccio marino dell'Artide.
L'Antartide, invece, ha un sistema climatico proprio. È un grande continente isolato dal resto del mondo, circondato dall'oceano, e caratterizzato da regimi di vento che soffiano attorno a esso e lo isolano. L'Artide, al contrario, è completamente connessa al resto dell'Emisfero Settentrionale.
Visto che si sente sempre parlare di sistema climatico sotto pressione, si tratta di una buona notizia?
È coerente con ciò che sappiamo, e cioè che il pianeta diventa sempre più caldo. Alcuni dettagli regionali non sono facilmente prevedibili, ma le tendenze generali caratterizzate dalla diminuzione della copertura di ghiaccio marino, delle piattaforme di ghiaccio e della calotta della Groenlandia, sono coerenti con ciò che ci aspettiamo.
L'Antartide non si sta riscaldando così velocemente come facevano pensare i modelli. Lo sta facendo, solo più lentamente. È tutto in linea con il riscaldamento del pianeta.
Daniel Stone - da nationalgeographic.it
3 settembre 2014
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