Non dee l'uom mutar modi per favor di sorte; ma costante agli amici anzi serbarsi allor vieppiù, che più giovar lor puote.
Euripide, Ifigenia in Aulide
Con l'installazione di singolari centraline di rilevazione, nei mesi scorsi è stato avviato un singolare progetto di censimento in Lombardia. Oggetto dell'osservazione, per la prima volta, sono le foreste urbane e periurbane, ossia quelle aree boschive formatesi a seguito di importanti progetti di riforestazione che negli ultimi trent’anni hanno trasformato aree degradate o terreni agricoli nei pressi delle città. Ecosistemi naturali ricchi di biodiversità che, al contempo, svolgono una funzione preziosa per il benessere socio-economico della città (e della cittadinanza).
A distanza di pochi mesi il progetto, ribattezzato EMoNFUr Life+ 10 Env/It/399, ha fornito i primi dati relativi alla provincia di Milano, fornendo già importati riferimenti per una serie di riflessioni in materia di forestazione urbana e della sua connessione con la città. Nei 121 comuni rilevati nell'intera provincia, cioè il 90% del totale, considerabili nell'area urbana e periurbana, la superficie forestale è di 7.845 ettari di terreno con un indice di boscosità pari a 5,76% del territorio. Ogni abitante 'ha a disposizione' una superficie di bosco pari a 25,2 mq, un valore piuttosto scarso se si considera che la media regionale è di 621 mq per abitante, ed è comunque al di sotto delle medie europee. Nella provincia lombarda le foreste urbane sono localizzate per lo più lungo la valle del Ticino e in corrispondenza delle aree protette. E' decisamente più frammentata, invece, la distribuzione nel resto del territorio provinciale. Altri dati forniti mettono in luce come nel 84,3% dei comuni milanesi l’indice di boscosità è inferiore al 10% e solo l’1,8% delle aree boscate ha una superficie maggiore a 15 ettari.
Il progetto si inserisce negli obiettivi europei del programma Life+ e che coinvolge Rsaf, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, Parco Nord Milano, Regione Lombardia, Istituto Forestale Sloveno e Ministero Sloveno per l’Agricoltura e le Foreste, con la collaborazione di Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università degli Studi di Firenze e Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Nel 2014, quando sarà completato, permetterà di disporre di uno strumento destinato a pianificatori del territorio, tecnici ambientali e forestali, amministratori locali, ma anche a cittadini comuni, ricercatori e a studiosi per conoscere la quantità, la distribuzione, l’ubicazione e le caratteristiche, come l'età dell’impianto, specie arboree utilizzate, stato di salute, interventi eseguiti nel tempo, dei boschi situati in prossimità dei centri urbani lombardi.
tratto da www.agrinews.info
30 settembre 2014
Tratto da www.agrinews.info