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Integrazione tra Facebook e WhatsApp.


Il giorno migliore della vita sfugge per primo ai niseri mortali
Virgilio, Georgiche

Quando più o meno un anno fa Mark Zuckerberg acquistava WhatsApp staccando un assegno da circa 20 miliardi di dollari, il mondo IT si chiese immediatamente se il Ceo di Facebook avesse in mente un'integrazione fra il social network più diffuso del mondo e la celebre App di messaggistica istantanea. Lo stesso Zuckerberg si affrettò a sbollire gli animi, con dichiarazioni rassicuranti sulla totale distinzione fra i due mondi.
Oggi, che di mesi ne sono passati quattordici, il primo passo verso un'integrazione fra Facebook e WhatsApp è cosa fatta. Installando la nuova versione del client di Facebook per Android - destinata per ora solo ai beta tester (la versione beta, in informatica, è una versione di un software non definitiva, ma già testata dagli esperti, che viene messa a disposizione di un numero maggiore di utenti, confidando proprio nelle loro azioni imprevedibili che potrebbero portare alla luce nuovi bug o incompatibilità del software stesso) - gli utenti possono inviare e condividere notizie lette sul social coi propri contatti di WhatsApp. I programmatori di Palo Alto hanno inserito un nuovo tasto specifico (“send”) che consente questo tipo di azione. E dopo un periodo di rodaggio, ci sarà l'approdo sui device dei consumatori. L'anticipazione arriva da alcuni blog americani, che hanno fotografato il nuovo tasto. Ovviamente all'headquarter di Facebook le bocche sono più che cucite. Ma in certi casi (e questo è uno di quelli) l'ufficialità fa solo volume.
La nuova funzione comporterà una serie di conseguenze che apriranno di certo nuove discussioni. Facebook ha circa un miliardo e mezzo di utenti in tutto il mondo, mentre WhatsApp ne conta oltre settecento milioni. Integrare due servizi che hanno numeri del genere non sarà certo un'operazione da niente, e potrebbe coinvolgere due miliardi di persone. La App di messaggistica istantanea, che in questi giorni ha lanciato la nuova funzione relativa alle telefonate in VoI(Vedi Nota), grazie alla presenza su Facebook potrebbe consolidare facilmente il suo primato. L'idea di Zuckerberg, del resto, è abbastanza chiara, e sembra voler dire: se hai Facebook, devi avere anche WhatsApp (e viceversa).
L'intenzione è quella di aprire la App dei messaggini all'informazione. Un canale dove non solo chatti con gli amici, ma puoi anche condividere dei contenuti.
Jan Koum, uno dei co-fondatori di WhatsApp, nel febbraio 2014, a pochi giorni dall'acquisto da parte di Facebook, rassicurò tutti: «non esiste nessun piano di integrazione con Facebook». Ma il destino sembra aver preso un'altra strada.

NOTA In telecomunicazioni e informatica con Voice over IP (Voce tramite Protocollo Internet), acronimo VoIP, si intende una tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione Internet o una qualsiasi altra rete dedicata a commutazione di pacchetto che utilizzi il protocollo IP senza connessione per il trasporto dati. In sostanza con VoIP si intende l'insieme dei protocolli di comunicazione di strato applicativo che rendono possibile tale tipo di comunicazione. Grazie a numerosi provider VoIP è possibile effettuare telefonate anche verso la rete telefonica tradizionale (PSTN). In realtà più in generale VoIP consente una comunicazione audio-video real-time, unicast o multicast, su rete a pacchetto (es. videotelefonata, videochiamata e videoconferenza).

da il sole 24ore.com

9 aprile 2015

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www.impresaoggi.com