Tempo fa mi è capitato di leggere un libro di economia che citava come fonte di ispirazione i proverbi di Re Salomone. Incuriosito sono andato a leggermeli e ho trovato, oltre che perle di saggezza, anche stimoli molto attuali. A parte le valutazioni sulla donna che, come in molte parti della bibbia, è spesso l'incarnazione del male.
Introduzione: Scopo e utilità dei Proverbi
1.1 I Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele, 2 per conoscere sapienza e ammaestramento per intendere i detti di senno; 3 per ricevere ammaestramento circa l'agire saggiamente, la giustizia, il giudizio e la dirittura, 4 per dare accorgimento ai semplici, conoscenza e riflessione al giovane. 5 Il savio ascolterà e accrescerà il suo sapere; l'uomo con intendimento ne otterrà saggi consigli, 6 per comprendere una sentenza e un enigma, le parole dei savi e i loro detti oscuri. 7 Il timore dell'Eterno è il principio della conoscenza; ma gli stolti disprezzano la sapienza e l'ammaestramento.
1. Esortazioni rivolte ai giovani
Obbedisci ai genitori
8 Ascolta, figlio mio, l'ammaestramento di tuo padre e non trascurare l'insegnamento di tua madre, 9 perché saranno un fregio di grazia al tuo capo e monili al tuo collo.
Evita le cattive compagnie
10 Figlio mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, non acconsentire. 11 Se dicono: «Vieni con noi; stiamo in agguato per spargere sangue, tendiamo insidie senza motivo all'innocente; 12 inghiottiamoli vivi, come lo Sceol, tutt'interi come quelli che scendono nella fossa; 13 noi troveremo ogni sorta di beni preziosi, riempiremo le nostre case di bottino; 14 tu trarrai a sorte la tua parte con noi, e fra noi tutti ci sarà una sola borsa»; 15 figlio mio, non incamminarti con loro, trattieni il tuo piede dal loro sentiero, 16 perché i loro piedi corrono al male e si affrettano a versare sangue. 17 Si tende invano la rete davanti a ogni sorta di uccelli; 18 ma costoro pongono agguati al loro proprio sangue e tendono insidie alla loro stessa vita. 19 Tali sono le vie di ogni uomo avido di guadagno; esso toglie la vita del suo proprietario.
Avvertimento per non rigettare la sapienza
20 La sapienza grida per le vie, fa sentire la sua voce per le piazze; 21 essa chiama nei luoghi affollati e pronuncia i suoi discorsi all'ingresso delle porte in città: 22 «Fino a quando, o semplici, amerete la semplicioneria, e gli schernitori prenderanno gusto a schernire e gli stolti avranno in odio la conoscenza? 23 Volgetevi alla mia riprensione; ecco, io verserò il mio Spirito su di voi e vi farò conoscere le mie parole. 24 Poiché ho chiamato e voi avete rifiutato, ho steso la mia mano e nessuno vi ha fatto attenzione, 25 anzi avete respinto ogni mio consiglio e non avete accettato la mia correzione, 26 anch'io riderò della vostra sventura, mi farò beffe quando verrà ciò che temete, 27 quando ciò che temete verrà come una tempesta, e la vostra sventura arriverà come un uragano, quando verranno su di voi l'avversità e l'angoscia. 28 Allora essi grideranno a me, ma io non risponderò, mi cercheranno con premura, ma non mi troveranno. 29 Poiché hanno odiato la conoscenza e non hanno scelto il timore dell'Eterno, 30 non hanno voluto accettare il mio consiglio e hanno disprezzato ogni mia riprensione. 31 Perciò si ciberanno del frutto della loro condotta e si sazieranno dei loro propri consigli. 32 Poiché lo sviamento dei semplici li uccide e la falsa tranquillità degli stolti li fa perire; 33 ma chi mi ascolta abiterà al sicuro, sarà veramente tranquillo, senza paura di alcun male».
Frutti e vantaggi della sapienza
2.1 Figlio mio, se ricevi le mie parole e fai tesoro dei miei comandamenti, 2 prestando orecchio alla sapienza e inclinando il cuore all'intendimento; 3 sì, se chiedi con forza il discernimento e alzi la tua voce per ottenere intendimento, 4 se lo cerchi come l'argento e ti dai a scavarlo come un tesoro nascosto, 5 allora intenderai il timore dell'Eterno, e troverai la conoscenza di DIO. 6 Poiché l'Eterno dà la sapienza; dalla sua bocca procedono la conoscenza e l'intendimento. 7 Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano rettamente, 8 per proteggere i sentieri della equità e custodire la via dei suoi santi. 9 Allora intenderai la giustizia, l'equità, la rettitudine e tutte le vie del bene. 10 Quando la sapienza entrerà nel tuo cuore e la conoscenza sarà gradevole alla tua anima, 11 la riflessione veglierà su di te e l'intendimento ti proteggerà, 12 per liberarti dalla via malvagia, dalla gente che parla di cose perverse, 13 da quelli che lasciano i sentieri della rettitudine per camminare nelle vie delle tenebre, 14 che godono a fare il male e provano piacere nelle perversità del malvagio, 15 i cui sentieri sono storti e le cui vie sono tortuose, 16 per scamparti dalla donna adultera, dalla straniera che usa parole lusinghevoli, 17 che ha abbandonato il compagno della sua giovinezza e ha dimenticato il patto del suo DIO. 18 Poiché la sua casa scende verso la morte e i suoi sentieri verso i defunti. 19 Nessuno di quelli che vanno da lei ritorna, nessuno raggiunge i sentieri della vita. 20 Così potrai camminare per la via dei buoni e rimarrai nei sentieri dei giusti. 21 Poiché gli uomini retti abiteranno la terra e quelli integri vi rimarranno; 22 ma gli empi saranno sterminati dalla terra e i trasgressori saranno da essa strappati.
Ulteriori vantaggi della sapienza
3.1 Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei comandamenti, 2 perché ti aggiungeranno lunghi giorni, anni di vita e pace. 3 Benignità e verità non ti abbandonino; legale intorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore; 4 troverai così grazia e intendimento agli occhi di DIO e degli uomini. 5 Confida nell'Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; 6 riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli raddrizzerà i tuoi sentieri. 7 Non ritenerti savio ai tuoi occhi, temi l'Eterno e ritirati dal male; 8 questo sarà guarigione per i tuoi nervi e un refrigerio per le tue ossa. 9 Onora l'Eterno con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita; 10 i tuoi granai saranno strapieni e i tuoi tini traboccheranno di mosto. 11 Figlio mio, non disprezzare la punizione dell'Eterno e non detestare la sua correzione, 12 perché l'Eterno corregge colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce. 13 Beato l'uomo che ha trovato la sapienza e l'uomo che ottiene l'intendimento. 14 Poiché il suo guadagno è migliore del guadagno dell'argento e il suo frutto val più dell'oro fino. 15 Essa è più preziosa delle perle e tutte le cose più deliziose non la possono eguagliare. 16 Lunghezza di vita è nella sua destra, ricchezza e gloria nella sua sinistra. 17 Le sue vie sono vie dilettevoli e tutti i suoi sentieri sono pace. 18 Essa è un albero di vita per quelli che l'afferrano, e quelli che la tengono saldamente sono beati. 19 Con la sapienza l'Eterno fondò la terra e con l'intelligenza rese stabili i cieli. 20 Per la sua conoscenza gli abissi furono aperti e le nubi stillano rugiada. 21 Figlio mio, queste cose non si allontanino mai dai tuoi occhi. Ritieni la sapienza e la riflessione. 22 Esse saranno vita per l'anima tua e un ornamento al tuo collo. 23 Allora camminerai sicuro per la tua via e il tuo piede non inciamperà. 24 Quando ti coricherai non avrai paura; sì, ti coricherai e il sonno tuo sarà dolce. 25 Non temerai lo spavento improvviso né la rovina degli empi quando verrà, 26 perché l'Eterno sarà al tuo fianco e impedirà che il tuo piede sia preso in alcun laccio.
Usa bontà con gli altri
27 Non rifiutare il bene a chi è dovuto, quando è in tuo potere il farlo. 28 Non dire al tuo prossimo: «Va' e ritorna; te lo darò domani», quando hai la cosa con te. 29 Non macchinare alcun male contro il tuo prossimo, mentre abita fiducioso con te. 30 Non intentare causa contro nessuno senza motivo, se non ti ha fatto alcun male. 31 Non portare invidia all'uomo violento e non scegliere alcuna delle sue vie, 32 perché l'Eterno ha in abominio l'uomo perverso, ma il suo consiglio è per gli uomini retti. 33 La maledizione dell'Eterno è nella casa dell'empio, ma egli benedice la dimora dei giusti. 34 Certamente egli schernisce gli schernitori, ma fa grazia agli umili. 35 I saggi erediteranno la gloria, ma l'ignominia sarà il retaggio degli stolti.
Il padre invita ad acquistare la sapienza
4.1 Ascoltate, o figli, l'ammaestramento di un padre, e fate attenzione a imparare il discernimento, 2 perché vi do una buona dottrina; non abbandonate la mia legge. 3 Quand'ero ancora fanciullo presso mio padre, tenero e caro agli occhi di mia madre, 4 egli mi ammaestrava e mi diceva: «Il tuo cuore ritenga le mie parole; custodisci i miei comandamenti e vivrai. 5 Acquista sapienza, acquista intendimento; non dimenticare le parole della mia bocca e non allontanartene; 6 non abbandonare la sapienza, ed essa ti custodirà; amala, ed essa ti proteggerà. 7 La sapienza è la cosa più importante; perciò acquista la sapienza. A costo di tutto ciò che possiedi, acquista l'intelligenza. 8 Esaltala ed essa ti innalzerà; ti otterrà gloria, se l'abbraccerai. 9 Essa metterà sul tuo capo un ornamento di grazia, ti circonderà di una corona di gloria». 10 Ascolta, figlio mio, ricevi le mie parole, e gli anni della tua vita si moltiplicheranno. 11 Ti ho ammaestrato nella via della sapienza, ti ho guidato per i sentieri della rettitudine. 12 Quando camminerai, i tuoi passi non saranno intralciati; quando correrai, non inciamperai. 13 Afferra saldamente l'ammaestramento, non lasciarlo andare; custodiscilo, perché esso è la tua vita.
Sta' lontano dai malvagi
14 Non entrare nel sentiero degli empi e non camminare per la via dei malvagi; 15 evitala, non passarvi; allontanati da essa e va' oltre. 16 Poiché essi non possono dormire se non hanno fatto del male; il loro sonno svanisce, se non hanno fatto cadere qualcuno; 17 essi mangiano il pane dell'empietà e bevono il vino della violenza. 18 Ma il sentiero dei giusti è come la luce dell'aurora, che risplende sempre più radiosa fino a giorno pieno. 19 La via degli empi è come l'oscurità; essi non scorgono ciò che li farà cadere. 20 Figlio mio, fa' attenzione alle mie parole, porgi l'orecchio ai miei detti; 21 non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore; 22 perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo.
Custodisci il tuo cuore
23 Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita. 24 Rimuovi da te il parlare fraudolento e allontana da te le labbra perverse. 25 I tuoi occhi guardino diritto e le tue palpebre mirino diritto davanti a te. 26 Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben stabilite. 27 Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male.
Sta' lontano dalla donna adultera e dall'estranea
5.1 Figlio mio, fa' attenzione alla mia sapienza, porgi l'orecchio al mio intendimento, 2 affinché tu custodisca la riflessione e le tue labbra ritengano la conoscenza. 3 Poiché le labbra della donna adultera stillano miele e la sua bocca è più morbida dell'olio; 4 ma alla fine ella è amara come l'assenzio, tagliente come una spada a due tagli. 5 I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi portano direttamente allo Sceol. 6 Essa non cammina sul sentiero della vita, ma tu non dai peso alla cosa, le sue vie sono erranti, ma tu non ti rendi conto. 7 Perciò ora, figli miei, ascoltatemi e non allontanatevi dalle parole della mia bocca. 8 Tieni lontana da lei la tua via, e non avvicinarti alla porta della sua casa, 9 per non dare ad altri il tuo vigore, e i tuoi anni a uno senza pietà. 10 Perché gli estranei non si sazino dei tuoi beni, e le tue fatiche non vadano in casa di uno straniero, 11 e non gema quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati, 12 e debba dire: «Come mai ho odiato l'ammaestramento, e il mio cuore ha disprezzato la correzione? 13 Non ho ascoltato la voce di quelli che mi ammaestravano e non ho prestato orecchio a quelli che mi insegnavano. 14 Mi sono trovato quasi nel male totale in mezzo alla folla e all'assemblea».
Sii fedele alla tua sposa e trova in lei la tua gioia
15 Bevi l'acqua della tua cisterna e l'acqua corrente del tuo pozzo. 16 Dovrebbero le tue fonti spargersi al di fuori, come ruscelli d'acqua per le strade? 17 Siano per te solo e non per gli estranei insieme a te. 18 Sia benedetta la tua fonte e rallegrati con la sposa della tua gioventù. 19 Cerva amabile e gazzella graziosa, le sue mammelle ti soddisfino in ogni tempo, e sii continuamente rapito nel suo amore. 20 Perché mai, figlio mio, invaghirti di una donna adultera e abbracciare il seno di un'estranea? 21 Poiché le vie dell'uomo stanno davanti agli occhi dell'Eterno, ed egli scruta tutti i suoi sentieri. 22 L'empio è preso nelle sue stesse iniquità e trattenuto dalle funi del suo peccato. 23 Egli morrà per mancanza di correzione e perirà per la grandezza della sua follia.
Non farti garante di nessuno
6.1 Figlio mio, se ti sei fatto garante per il tuo vicino, se hai dato la mano come garanzia per un estraneo, 2 sei colto nel laccio dalle parole della tua bocca, sei preso dalle parole della tua bocca. 3 Fa' questo dunque, figlio mio, e disimpegnati, perché sei caduto in mano del tuo vicino. Va', gettati ai suoi piedi e insisti con forza il tuo vicino. 4 Non dar sonno ai tuoi occhi né riposo alle tue palpebre; 5 disimpegnati come la gazzella dalla mano del cacciatore, come l'uccello dalla mano dell'uccellatore.
Avvertimento contro la pigrizia e la doppiezza
6 Va' dalla formica, o pigro, considera le sue abitudini e diventa saggio. 7 Essa non ha né capo né sorvegliante né padrone; 8 si procura il cibo nell'estate e raduna le sue provviste durante la mietitura. 9 Fino a quando, o pigro, rimarrai a dormire? Quando ti scuoterai dal tuo sonno? 10 Dormire un po', sonnecchiare un po', incrociare un po' le braccia per riposare, 11 così la tua povertà verrà come un ladro, e la tua indigenza come un uomo armato. 12 La persona da nulla, l'uomo malvagio, cammina con una bocca perversa; 13 ammicca con gli occhi, parla con i piedi, fa cenni con le dita; 14 ha la perversità nel cuore, macchina del male continuamente, e semina discordie. 15 Perciò la sua rovina verrà improvvisamente, in un attimo sarà distrutto senza rimedio.
Cose che sono in abominio all'Eterno
16 L'Eterno odia queste sei cose, anzi sette sono per lui un abominio: 17 gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che versano sangue innocente, 18 il cuore che escogita progetti malvagi, i piedi che sono veloci nel correre al male, 19 il falso testimone che proferisce menzogne e chi semina discordie tra fratelli.
Avvertimento contro la donna adultera
20 Figlio mio, custodisci il comandamento di tuo padre e non dimenticare l'insegnamento di tua madre. 21 Tienili del continuo legati sul tuo cuore e fissali intorno al tuo collo. 22 Quando camminerai, ti guideranno; quando riposerai, veglieranno su di te; quando ti risveglierai, parleranno con te. 23 Poiché il comandamento è una lampada, l'insegnamento una luce, e le correzioni dell'ammaestramento sono la via della vita, 24 per proteggerti dalla donna malvagia, dalle lusinghe della lingua della straniera. 25 Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza e non lasciarti avvincere dalle sue palpebre. 26 Poiché per una prostituta uno si riduce a un tozzo di pane, e la moglie di un altro dà la caccia all'anima preziosa di un uomo. 27 Può un uomo portare fuoco nel suo seno senza bruciarsi gli abiti? 28 O può un uomo camminare su carboni accesi senza bruciarsi i piedi? 29 Così è di chi va dalla moglie di un altro; chi la tocca non rimarrà impunito. 30 Non si disprezza il ladro se ruba per soddisfare l'appetito quando ha fame; 31 ma se viene colto in fallo, dovrà restituire sette volte, e dare tutti i beni della sua casa. 32 Ma chi commette adulterio con una donna è privo di senno; chi fa questo distrugge la sua stessa vita. 33 Troverà ferite e disprezzo, e la sua vergogna non sarà mai cancellata, 34 perché la gelosia rende furioso il marito, che sarà senza pietà nel giorno della vendetta. 35 Egli non accetterà alcun riscatto e non sarà soddisfatto, anche se dovesse fare molti regali.
Le astuzie della donna adultera e le sue letali conseguenze
7.1 Figlio mio, custodisci le mie parole e conserva dentro di te i miei comandamenti. 2 Custodisci i miei comandamenti e vivrai; custodisci il mio insegnamento come la pupilla dei tuoi occhi. 3 Legateli alle dita, scrivili sulla tavola del tuo cuore. 4 Di' alla sapienza: «Tu sei mia sorella», e chiama «amico» l'intendimento, 5 affinché ti custodiscano dalla donna altrui, dalla straniera che usa parole lusinghevoli. 6 Dalla finestra della mia casa guardavo attraverso la grata 7 e vidi tra gli sciocchi; scorsi tra i giovani un ragazzo privo di senno, 8 che passava per la strada presso l'angolo della straniera e si dirigeva verso la sua casa, 9 al crepuscolo, sul declinare del giorno, mentre scendeva la notte nera ed oscura. 10 Ecco farglisi incontro una donna in vesti da prostituta e astuta di cuore; 11 ella è turbolenta e provocante, e non sa tenere i piedi in casa sua; 12 ora sulla strada, ora per le piazze sta in agguato ad ogni angolo. 13 Così essa lo prese e lo baciò, poi sfacciatamente gli disse: 14 «Dovevo fare sacrifici di ringraziamento; proprio oggi ho adempiuto i miei voti; 15 per questo sono uscita incontro a te per cercarti, e ti ho trovato. 16 Ho adornato il mio letto con coperte di arazzo, con lino colorato d'Egitto; 17 ho profumato il mio letto di mirra, di aloe e di cinnamomo. 18 Vieni, inebriamoci d'amore fino al mattino, deliziamoci in amorosi piaceri, 19 perché mio marito non è in casa, ma è partito per un lungo viaggio; 20 ha preso con sé un sacchetto di denaro e tornerà a casa soltanto al plenilunio». 21 Ella lo sedusse con parole persuasive, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra. 22 Egli la seguì senza indugio, come un bue va al macello, come un incatenato alla punizione dello stolto, 23 finché una freccia non gli trafigge il fegato; come un uccello si affretta, senza sapere che un laccio è teso contro la sua vita. 24 Or dunque, figli miei, ascoltatemi, fate attenzione alle parole della mia bocca. 25 Il tuo cuore non si volga dietro le sue vie, non sviarti per i suoi sentieri; 26 perché ne ha fatti cadere molti feriti a morte, e tutti quelli da lei uccisi erano uomini forti. 27 La sua casa è la via dello Sceol, che scende ai penetrali della morte.
Elogio e pregi della sapienza
8.1 Non grida forse la sapienza, e la prudenza non fa sentire la sua voce? 2 Essa sta in piedi in cima alle alture, lungo la strada, agli incroci delle vie; 3 grida presso le porte, all'ingresso della città, sulla soglia delle porte: 4 «Mi rivolgo a voi, o uomini, e la mia voce è indirizzata ai figli dell'uomo. 5 Intendete, o semplici, la prudenza, e voi stolti, abbiate un cuore assennato. 6 Ascoltate, perché parlerò di cose importanti, e le mie labbra si apriranno per dire cose giuste. 7 Poiché la mia bocca proclamerà la verità; l'empietà è un abominio alle mie labbra. 8 Tutte le parole della mia bocca sono giuste, in esse non c'è niente di tortuoso e perverso. 9 Sono tutte rette per chi ha intendimento e giuste per quelli che hanno trovato la conoscenza. 10 Ricevete il mio ammaestramento e non l'argento, la conoscenza invece dell'oro scelto, 11 perché la sapienza vale più delle perle, e tutte le cose che uno può desiderare non l'eguagliano. 12 Io, la sapienza, sto con la prudenza e trovo la conoscenza della riflessione. 13 Il timore dell'Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via malvagia e la bocca perversa. 14 A me appartiene il consiglio e la vera sapienza; io sono l'intelligenza, a me appartiene la forza. 15 Per mio mezzo regnano i re e i principi deliberano la giustizia. 16 Per mio mezzo governano i capi, i nobili, tutti i giudici della terra. 17 Io amo quelli che mi amano, e quelli che mi cercano diligentemente mi trovano. 18 Con me sono ricchezze e gloria, la ricchezza che dura e la giustizia. 19 Il mio frutto è migliore dell'oro, sì, dell'oro fino, e il mio prodotto più dell'argento scelto. 20 Io cammino nella via della giustizia, in mezzo ai sentieri dell'equità, 21 per far ereditare la vera ricchezza a quelli che mi amano e per riempire i loro tesori. 22 L'Eterno mi possedette al principio della sua via, prima delle sue opere più antiche. 23 Fui stabilita dall'eternità, dal principio, prima che la terra fosse. 24 Fui prodotta quando non c'erano ancora gli abissi, quando non c'erano sorgenti rigurgitanti d'acqua. 25 Fui prodotta prima che le fondamenta dei monti fossero consolidate, prima delle colline, 26 quando non aveva ancora fatto né la terra né i campi né le prime zolle della terra. 27 Quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sulla superficie dell'abisso, 28 quando rendeva stabili i cieli di sopra, quando rafforzava le fonti dell'abisso, 29 quando assegnava al mare il suo limite perché le acque non oltrepassassero il suo comando, quando stabiliva le fondamenta della terra, 30 io ero presso di lui come un architetto, ero ogni giorno la sua delizia, rallegrandomi ogni momento davanti a lui; 31 mi rallegravo nella parte abitabile del mondo e trovavo il mio diletto con i figli degli uomini. 32 Ora dunque, figli, ascoltatemi; beati quelli che osservano le mie vie! 33 Ascoltate l'ammaestramento e siate saggi, e non respingetelo! 34 Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte e custodendo gli stipiti delle mie porte. 35 Poiché chi mi trova, trova la vita, e ottiene favore dall'Eterno. 36 Ma chi pecca contro di me, fa male a se stesso; tutti quelli che mi odiano amano la morte».
L'invito della sapienza
9.1 La sapienza ha costruito la sua casa, ha intagliato le sue sette colonne. 2 Ha ammazzato i suoi animali, ha mescolato il suo vino e ha imbandito la sua tavola. 3 Ha mandato fuori le sue ancelle; dai luoghi più elevati della città essa grida: 4 «Chi è sciocco venga qui!». A chi è privo di senno dice: 5 «Venite, mangiate del mio pane e bevete del vino che ho mescolato. 6 Lasciate la stoltezza e vivrete, e camminate per la via dell'intendimento». 7 Chi corregge lo schernitore si attira vituperio, e chi riprende l'empio riceve ingiuria. 8 Non riprendere lo schernitore, perché ti odierà; riprendi il saggio, ed egli ti amerà. 9 Insegna al saggio e diventerà ancor più saggio. Ammaestra il giusto e accrescerà il suo sapere. 10 Il timore dell'Eterno è il principio della sapienza, e la conoscenza del Santo è l'intelligenza. 11 Poiché per mio mezzo saranno moltiplicati i tuoi giorni e ti saranno aggiunti anni di vita. 12 Se sei saggio, sei saggio per te stesso; se sei schernitore, tu solo ne porterai la pena.
La donna stolta
13 La donna stolta è turbolenta, è sciocca e non sa nulla. 14 Siede alla porta della sua casa, su un seggio nei luoghi elevati della città, 15 per invitare quelli che passano per la via, che vanno diritti per la loro strada: 16 «Chi è sciocco venga qui!». E a chi è privo di senno dice: 17 «Le acque rubate sono dolci, il pane mangiato di nascosto è gustoso». 18 Ma egli non sa che là ci sono i morti, che i suoi invitati sono nel profondo dello Sceol.
Eugenio Caruso - 24-08-2016