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Above the fold: Termine ereditato dal mondo dei media stampati che indica il posizionamento preferenziale rispetto ad altri del proprio box pubblicitario. Nel caso specifico di internet e dei siti internet, indica il posizionamento di un banner in modo tale che possa essere visualizzato per primo rispetto agli altri o comunque in maniera preferenziale. Uno dei primi fattori per determinare un "above the fold" è se il proprio banner è visibile senza che il navigatore debba usare la barra di scorrimento (all'interno di un area con altezza 480 o 600 pixel).
Above the line: attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato sulla televisione, la radio, le affissioni e il cinema.
Accettazione: indicatore che misura l'accoglimento di un annuncio pubblicitario da parte del pubblico.
Accordion fold: due o più facciate di un pieghevole che si aprono a fisarmonica.
Account: figura professionale che svolge l'incarico di “cerniera” tra l'agenzia pubblicitaria e il cliente. Esperto di comunicazione che gestisce il budget e cura lo sviluppo delle fasi del rapporto professionale, dal primo momento detto”new business” al controllo finale della produzione
Account Conflict: conflitto di interessi che si verifica quando un'agenzia gestisce i budget di due concorrenti
Account Director: figura professionale che, in un'agenzia, è responsabile del servizio clienti
Account Executive: funzionario di un'agenzia pubblicitaria con il compito di curare i rapporti con il cliente, interpretandone le esigenze per trasmetterle correttamente all'interno dell'agenzia in modo che il reparto creativo produca messaggi conformi agli obiettivi di comunicazione.
Acorn: classificazione di aree residenziali in base alle tipologie di abitanti; è molto usata nelle ricerche sui consumatori.
Acquisizione: acquisto di un'altra società o di una licenza di fabbricazione con l'obiettivo di espandere la capacità produttiva di un'impresa.
Acquisto d'impulso: acquisto non programmato da parte del consumatore compiuto in seguito alla percezione di uno stimolo
Action Devices: insieme delle tecniche di mailing o di telemarketing, volte all'ottenimento di una risposta da parte del target di riferimento.
Active buyer: cliente attivo, considerato tale se ha effettuato almeno un acquisto negli ultimi sei mesi o un anno.
Address List: Elenco degli indirizzi usato per le attività di direct marketing.
Ads: acronimo di accertamento diffusione stampa. Istituto di certificazione che fornisce le statistiche sulla divisione della carta stampata
Advergame: nuovo canale pubblicitario che facilita l'interattività tra impresa e utente. Si tratta di un gioco on line, creato in base agli obiettivi dell'azienda. L'azienda può sfruttare il database per realizzare iniziative di vendita diretta e azioni di direct marketing. L'elemento caratterizzante è l'interattività che rende il prodotto un insieme di emozioni
Advertainment: termine derivato dall'unione di altri due termini: Advertisement + entertainment = Pubblicità + divertimento. E' una nuova forma di comunicazione commerciale che ha lo scopo di raggiungere fini pubblicitari divertendo o avvincendo il consumatore. Lo scopo è quello di creare una maggiore emotività e un'interazione superiore rispetto ai classici banner pubblicitari
Advertisement: annuncio pubblicitario
Adverstiser: persona o impresa che investe in pubblicità
Advertising: sinonimo di pubblicità
Advertising manager: manager che in azienda gestisce la pubblicità e i rapporti con le agenzie pubblicitarie
Advertising media: i mezzi di comunicazione classici dalla pubblicità (stampa, televisione, cinema, radio, affissione)
Advertising mix: Campagna pubblicitaria che utilizza diversi media, quali stampa, audio, video, cataloghi, brochure, poster, corrispondenza, insegne, manifesti, ecc.
Advertising server: insieme di hardware e software dedicato all’invio delle inserzioni pubblicitarie ai diversi siti web, secondo parametri definiti.
Affiliate marketing : termine utilizzato per indicare la modalità utilizzata da un'impresa con un proprio sito internet per vendere i propri prodotti su altri siti internet, definiti "siti affiliati". Il caso più importante e forse il primo sulla rete è rappresentato da Amazon.com, il quale e' stato seguito da centinaia d'altri. Il meccanismo sta nel far duplicare il catalogo "prodotti" per intero (o parte di esso) sul sito affiliato, riconoscendo a quest'ultimo un premio per tutti quei prodotti venduti da questo
Affinity portals : siti Web con funzioni di portale, i cui contenuti si focalizzano su un'impresa e su suoi specifici prodotti o servizi, selezionati e resi disponibili in base alle caratteristiche del target aziendale. Gli affinity portals, che hanno la funzione di creare traffico e fidelizzare la clientela, possono svolgere anche funzioni proprie delle reti Intranet, quali la diffusione di informazioni interne, forum e newsletter istituzionali.
Affissione: mezzo pubblicitario esterno, esempio poster, manifesti
After sales service : servizio di assistenza post vendita
Agenzia di pubblicità: agenzia che ha il compito di pubblicizzare e reclamizzare prodotti o servizi per conto dei clienti. Essa offre alcuni servizi fondamentali, come, ideazione, progettazione e realizzazione dei messaggi, pianificazione dei mezzi, prenotazione di spazi pubblicitari e successivo controllo, attività di consulenza e altri servizi legati alla comunicazione e all'immagine del cliente e dei suoi prodotti. La retribuzione può avvenire mediante un prezzo prestabilito, per quei lavori che non prevedono l'utilizzo di mezzi di comunicazione di massa (esempio cataloghi e depliant) o attraverso commissione per ciò che riguarda l'attività di direct marketing.
Aida: acronimo di attenzione, interesse, desiderio, azione. Rispecchiano i requisiti di una buona campagna pubblicitaria.
Allestimento: Tutte le attività che riguardano la preparazione di uno stand (costruzione e arredamento della struttura espositiva, predisposizione dei prodotti da esporre e/o del materiale promozionale)
Allestitore: Società specializzata nella progettazione e costruzione di strutture espositive per fiere, sia prefabbricate sia realizzate ad hoc per il cliente
Ambito competitivo: la scacchiera dello scontro competitivo può essere divisa in quattro quadranti. 1. Si fa lo stesso gioco con vecchie regole su tutta la scacchiera 2. Si fa lo stesso gioco, ma circoscritto a una nicchia di mercato 3. Si fa un nuovo gioco circoscritto a una nicchia di mercato 4. Si fa un nuovo gioco su tutta la scacchiera.
Analisi: costituisce la prima azione da compiere per mettere in atto una buona strategia di marketing. Sono utili le statistiche, le analisi di segmentazione, le indagini di mercato.
Analisi del consumatore: esamina le caratteristiche del consumatore in base a diversi parametri sociodemografici (sesso, professione, reddito, area di provenienza) e psicologici (stile di vita, gerarchia di valori, caratteristiche della personalità).
Animatic: bozza di filmato pubblicitario, girato utilizzando i disegni della sceneggiatura, che viene mostrata al cliente per consentirgli di farsi un'idea sul risultato finale del filmato.
Annual report: bilancio annuale di un'azienda, con le relazioni degli amministratori. E' destinato sia agli azionisti che a tutti gli interlocutori finanziari. Per tale motivo è uno strumento di comunicazione importante: deve ampliare il credito, consolidare l'immagine istituzionale e dimostrare la solidità delle scelte aziendali.
Area Nielsen: area individuata a scopo di ricerca da parte dell'istituto Nielsen. L'Italia è composta da 4 aree: nord ovest, nord est, centro, sud e isole. La popolazione di ogni Area Nielsen ha caratteristiche omogenee e diverse dalle altre. Attraverso l'utilizzo di alcuni panel è possibile segmentare i consumatori per variabili. Una di queste è l'area geografica detta Area Nielsen ed è caratterizzata da un numero.
Arene del marketing.
Art buyer: nell'agenzia pubblicitaria è la figura professionale che ha il compito di reperire materiali o cercare luoghi adatti ad effettuare servizi fotografici, in base a precise linee stilistiche.
Articolazione delle attività di marketing.
Art director: nell'agenzia pubblicitaria è la figura professionale che lavora in coppia con il copy-writer, traducendo le esigenze del committente in concetti visivi.
Asa: area strategica d'affari. Concetto riferito al modello di “concorrenza allargata” di M. Porter. L'area strategica d'affari si avvale di tre dimensioni che ne definiscono i confini: clienti, loro bisogni espressi, tecnologie per soddisfarli.
AssAP: Associazione Agenzie di Pubblicità a servizio completo. Raggruppa le principali agenzie che offrono al cliente la completa gamma di prestazioni pubblicitarie.
Assorel: Associazione delle agenzie di relazioni pubbliche che offrono al cliente la gamma completa di prestazioni nell'ambito delle relazioni pubbliche.
Audience: gruppo di persone raggiunte da un mezzo pubblicitario in un determinato periodo di tempo. Può , anche, rappresentare il numero di soggetti raggiunti da un'azione di marketing diretto.
Audipress: rilevazione annuale relativa a quantità e tipo di esposizione dei mezzi radiofonici al pubblico.
Audiradio: Rilevazione annuale relativa a quantità e tipo di esposizione dei mezzi radiofonici al pubblico.
Audit: verifica/revisione di un'attività.
Auditel: rilevazione annuale relativa a quantità e tipo di esposizione dei mezzi radiofonici al pubblico.
Average time on page: tempo medio trascorso da un utente su una pagina web.
Awareness: conoscenza, notorietà. Si usa per misurare l'effetto di una campagna di comunicazione, relativamente alla notorietà di un marchio, di un logo, di un nome, presso un target di riferimento.
Back end: insieme delle azioni volte al perfezionamento delle opportunità generate da una campagna promozionale
Banca immagini: ampia scelta di fotografie, protette da diritti d’uso, a disposizione nei cataloghi presenti negli archivi.
Banding: nuova forma di marketing, etimologicamente: BANner + movie di transponDING è un sistema che permette di allungare in termini di tempo il messaggio del banner, attraverso un movie di transponding che porta automaticamente al sito. Il movie e' un filmato realizzato con tecnologia Macromedia Flash(tm) che assomiglia molto a uno spot pubblicitario, può durare dai 3 ai 10 secondi, in base alle richieste del cliente. Chi acquista una campagna banner, si trova davanti alla scelta se sacrificare il messaggio a vantaggio di un più diretto click through, oppure utilizzare un contenuto d'impatto, a scapito di una comprensibilità del messaggio. Il BANDING(r), aumentando la durata di presenza sul video del banner, consente di non sacrificare né il messaggio promozionale, né il click through.
Banner: striscia pubblicitaria posizionata su un sito web, sulla testata delle pagine, di formato stretto e lungo. La dimensione più classica è di 468X60 pixel, ma ci sono anche di formati diversi. Il banner riporta il nome, il logo o l’immagine dell’azienda inserzionista o di un suo prodotto. Ciccando sul banner si arriva direttamente sul sito pubblicizzato. Scopo del banner è creare visite (click through), ma è utile anche in termini di brand awareness. Sono chiamati anche banner quei cartelloni mobili posti all'ingresso di alcuni esercizi commerciali, come le profumerie.
Barker: persona che davanti a un negozio o una mostra incoraggia a voce i passanti ad entrare.
Below the line: attività di comunicazione che non sfruttano i media classici, infatti sono veicolate attraverso sponsorizzazioni, promozioni, relazioni pubbliche, direct marketing
Benchmark: parametro di riferimento in base al quale un’impresa valuta le proprie prestazioni relativamente a prodotti, servizi e processi aziendali.
Benchmarking: processo di ricerca, apprendimento e realizzazione delle più vantaggiose prassi aziendali basato sul confronto con l’esperienza diretta di altre organizzazioni non operanti, necessariamente, nello stesso settore.
Benefit: vantaggio. Comprende sia i vantaggi da sottoporre al consumatore, sia quelli ottenuti o ottenibili da un’impresa grazie a un’azione di marketing.
Billboard: breve spot che precede e segue un programma televisivo offerto da uno sponsor.
Blind test: test in cui diversi prodotti vengono presentati in forma anonima, senza marca, a potenziali consumatori che devono esprimere le loro preferenze. Tale test è utile per valutare la capacità del consumatore di distinguere le caratteristiche del prodotto senza che venga influenzato dalla notorietà del brand.
Blog aziendale: Non molto tempo fa, un diario era un oggetto molto personale, una raccolta di pensieri e idee, tenuta sotto chiave e spesso nascosta in un cassetto. Il Web riesce a cambiare qualsiasi cosa. Adesso un diario di pensieri, osservazioni e riflessioni personali, pubblicato su Internet, può essere uno strumento per promuovere la propria impresa. I Web log, o più comunemente "blog", sono diventati per le imprese di qualsiasi dimensione uno strumento per attirare lettori e potenziali clienti.
Un blog è un diario pubblicato su un sito Web, aggiornato regolarmente e contenente notizie, opinioni, spunti e scambi di idee. Può anche contenere collegamenti ad altre fonti di informazioni, ad altri siti Web o ad altri blog. Molti blog svolgono una doppia funzione, invitando i lettori a inviare commenti su quanto pubblicato. Ciò vale per qualsiasi argomento, dallo sport all'intrattenimento, ma c'è di più: i blog possono creare interesse - e di conseguenza profitti - per l'impresa. I blog non sono per tutti, ma possono essere utilizzati per centrare cinque obiettivi aziendali. 1. Presentare un'idea o un prodotto nuovo o poco conosciuto. 2. Salire di posizione nell'elenco dei risultati delle ricerche sul Web.
I blog offrono anche altri modi di mettersi in contatto con i clienti potenziali. Ogni azienda presente in Internet sa bene che i visitatori che arrivano al sito aziendale tramite Google, MSN e altri motori di ricerca sono fondamentali per il business. I blog possono aumentare la frequenza con cui i motori di ricerca identificano la tua azienda, in particolare se il blog consente ai lettori di pubblicare una risposta.
Se ben progettato, un blog può essere molto vantaggioso per l'indicizzazione sui motori di ricerca, come spiega Brad Fallon, presidente di SEO Research, una società di marketing per i motori di ricerca. "Con i blog che consentono la pubblicazione di commenti, tutti i nuovi contenuti pubblicati si trasformano in una pagina Web piena di parole chiave aggiuntive per gli spider dei motori di ricerca" aggiunge.
3. Qualificarsi come esperti di un settore. Un blog può rappresentare anche un efficace strumento per qualificare se stessi come autorità nel proprio campo. Inoltre, permette di associare all'impresa un volto e una personalità. 4. Influenzare l'opinione pubblica. I blog consentono di aggirare le testate giornalistiche tradizionali e diventare a tutti gli effetti editori dei propri pensieri e punti di vista. Per Steve Rubel, vicepresidente del servizio clienti di una società di pubbliche relazioni, i blog stanno esercitando una notevole influenza sull'opinione pubblica. "I blog sono diventati legittime fonti alternative di notizie su argomenti di nicchia e di micro-nicchia" sostiene Rubel. "Chiunque abbia una passione o dedichi particolare impegno a un argomento può diventare un giornalista dilettante. Ho la sensazione che alcuni di questi siti abbiano un'influenza sull'opinione pubblica paragonabile a quella delle maggiori società di media". 5. Partecipare ai forum con i clienti.
I blog che stimolano i commenti dei lettori possono trasmettere una sensazione di contatto diretto con i propri clienti. Questo tipo di blog rappresenta una fonte immediata di feedback su ciò che si sta facendo e su cosa deve essere migliorato. "Il mio blog ha un forum che consente ai clienti di esprimere il loro parere dopo aver sborsato il denaro" dice Fallon. "Il risultato? Mentre le imprese che operano sul mercato tradizionale si ritengono fortunate quando ricevono messaggi positivi non sollecitati da una percentuale di clienti inferiore all'1%, io ho già raccolto messaggi di apprezzamento da oltre il 15% dei miei clienti".
Body copy: parte scritta di un annuncio pubblicitario, in cui vengono descritte le caratteristiche dell’azienda o del prodotto presentato.
Botton up: usato per indicare una metodologia di attuazione dei piani di marketing e di comunicazione che tiene conto degli input che vengono dal basso o dal front-end..
Bounce back: promozione inviata ad un acquirente insieme alla spedizione del materiale relativo ad un ordine già effettuato.
Bounced message: messaggio e-mail non andato a buon fine.
Boundary spanning: termine usato per indicare la “giuntura” tra l’attività di ascolto, quella di analisi e la fase comunicativa. In sostanza, una volta individuato l’obiettivo, il comunicatore analizza le variabili interne ed esterne, economiche, sociali, ambientali, tecnologiche, le cui dinamiche influenzano il raggiungimento dell'obiettivo e identifica i soggetti influenti con i quali avviare un’attività di relazione
Bozza: prova di stampa dei testi.
Bozzetto: schizzo di annuncio pubblicitario; oltre alle immagini, compaiono gli ingombri del testo e, in genere, l’headline. Viene anche definito rough.
Brain storming: tecnica di creatività di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un problema. Le regole generali di una sessione di brain storming sono: esclusione di ogni pregiudizio, accettazione di ogni forma di proposta, produzione di un gran numero di idee, sintesi delle idee espresse. Una delle tecniche più avanzate per far emergere soluzioni innovative è quella del pensiero laterale.
Brain writing: è una variante del brain storiming, che si svolge con modalità scritta anziché orale, da preferirsi quando il gruppo dei partecipanti si mostra inibito nel proporre ad alta voce il proprio pensiero.
Brand: letteralmente significa “marca” o “marchio di fabbrica”. Nome, simbolo o icona attraverso i quali l’impresa contraddistingue il proprio prodotto. La gestione del brand. Scontro tra marche e private label.
Brand awareness: capacità dei consumatori di riconoscere un marchio o associarlo correttamente a un prodotto o a un’azienda. Può essere osservato e misurato attraverso indagini di mercato o indagini a campione. Sul web, lo sviluppo di Brand awareness avviene attraverso campagne banner o sponsorizzazioni che ripetono il logo dell’impresa o di un suo prodotto, sviluppando il ricordo da parte del consumatore.
Brand image: immagine della marca.
Brand positioning: posizione di una marca rispetto ai bisogni che intende soddisfare.
Brand strategy: tutto ciò che riguarda gli aspetti della marca, dalla distribuzione al packaging e che costituisce parte del piano di marketing.
Branding: procedimento svolto dalle impresa con l’obiettivo di differenziare il proprio prodotto da altri analoghi o dello stesso genere, attraverso l’uso di nomi e simboli distintivi.
Break even point: punto di intersezione tra la curva, in funzione del tempo, dei ricavi e la curva della somma di costi fissi e costi varibili.
Brief: documento che riassume gli obiettivi di una campagna pubblicitaria o di una ricerca di marketing, le caratteristiche del mercato potenziale e altre informazioni necessarie per definire in maniera più precisa un’iniziativa.
Briefing: incontro volto alla definizione degli aspetti operativi e degli obiettivi di un’iniziativa. Durante il briefing vengono trattati i punti fondamentali del “brief”.
Broadcasting: costruzione di messaggi standard per una vasta audience.
Broadside: unico foglio di carta stampato e piegato per la postalizzazione che, aperto, presenta un grande annuncio pubblicitario
Brochure: depliant informativo/pubblicitario, che spiega le caratteristiche di un’azienda o di un prodotto. E' lo strumento più elementare della comunicazione d'impresa.
Budget: nella comunicazione d'impresa si intende l’ammontare della spesa di una campagna pubblicitaria.
Budget flessibile: tecnica di previsione che contempla due o più piani alternativi in relazione all’andamento di variabili non quantificabili a priori.
Business: ogni tipologia di affare, di vantaggio economico che l'impresa possa mettere a punto e portare a compimento. Con lo stesso termine si intende anche il lancio di un prodotto o l'avvio di un'iniziativa che hanno avuto immediato successo.
Business intelligence: Termine essenzialmente appartenente alla cultura del marketing, esso raggruppa tutte le discipline legate, alla presa di decisioni, all'alimentazione dei data wharehouse, alle pubblicazioni di informazioni (su Internet o su altro supporto), passando per la realizzazione dei cubi multidimensionali (datamarts). Vengono incluse in questa categoria anche le applicazioni di datamining ed i frontali d'analisi, in precedenza chiamati infocentri, Eis (Executive Information System) o, ancora, Sisd (Sistema d'Informazione e Supporto alla Decisione).
Business to business (b2b): attività aziendale, di comunicazione o di vendita, rivolta a un’altra impresa e non al consumatore finale.
Business to consumer (b2c): insieme delle attività tese a raggiungere il consumatore finale dei beni o dei servizi venduti.
Buyer: individuo che ordina e paga prodotti, informazioni o servizi.
Buzz: in gergo internettiano si chiamano "user generated content" o ancora meglio "buzz" e sono l'insieme di post, commenti, opinioni e quant'altro che i navigatori della Rete scrivono su blog, forum e gruppi di discussione on line. Un insieme di contenuti che - se debitamente misurati e analizzati - diventano uno strumento importante, se non imprescindibile, per le aziende al momento di pianificare piani marketing o campagne pubblicitarie. In questo scenario Nielsen Online, a esempio, ha annunciato alla stampa, il 12 marzo 2009, la disponibilità per il mercato italiano di BuzzMetrics, servizio (nato circa 10 anni fa negli Stati Uniti e già attivo dal 2007 in alcuni Paesi europei) che permette di analizzare il cosiddetto "passaparola on line" e di rilevare per esempio la risonanza sul Web di fenomeni mediatici molto popolari, dei quali la gente desidera esprimere un'opinione.